L'Italia guarda ai giovani e ai convocati del futuro, a coloro che costruiranno il gruppo nei prossimi anni. E se il calcio italiano fa fatica a trovare talenti, è pur vero che alcuni sono già in circolazione, seppur con addosso una maglia diversa rispetto a quella Azzurra: è il caso del gioiello dell'Atalanta, Ahanor, nato e cresciuto in Italia ma non ancora in possesso della cittadinanza, e di Nicolò Tresoldi, che al momento gioca con la Germania, pur essendo cagliaritano di nascita e col doppio passaporto. Dopo aver analizzato la situazione che coinvolge il classe '08, scopriamo tutto quel che c'è da sapere sull'attaccante nato nel 2004: le origini, le partite con l'Under 21 della Germania e la (possibile) chiamata dell'Italia. 

 

Tresoldi e l'interesse del Gattuso: le parole dei diretti interessati

 

"Per Tresoldi come per Ahanor stiamo parlando col presidente Gravina e con Buffon. Sono giocatori interessanti e che hanno la possibilità di vestire la maglia azzurra. Vediamo se si può fare qualcosa". Così ha parlato Gattuso in conferenza stampa verso la partita contro l'Estonia. Lo stesso CT, martedì scorso, era presente a Bergamo in occasione della sfida di Champions tra Bruges e Atalanta, nel corso della quale Tresoldi ha giocato titolare e servito un assist. 

 

Gattuso, insieme al suo staff di collaboratori, lo ha visionato e il giudizio è stato molto positivo poiché per caratteristiche e futuribilità il ragazzo ha tutto per poter essere un giocatore potenzialmente utile sia nel presente - magari come partner d'attacco di Kean o Retegui - che nel ciclo futuro. 

 

Tresoldi, a precisa domanda dopo il match contro l'Atalanta, non ha chiuso la porta alla Nazionale Italiana, anzi: "Il regolamento lo consente e il mio telefono è acceso. Se Gattuso volesse fare una chiacchierata, mi farebbe molto piacere. Però in questo momento gioco per la Germania, ho fatto questa scelta anche se è solo l'under 21. Mi trovo molto bene, in futuro... si vedrà".

 

Ma chi è Nicolò Tresoldi? Come si è delineato il percorso che l'ha portato a crescere in Germania. E soprattutto, perché negli ultimi mesi le sue prestazioni hanno fatto drizzare le antenne degli osservatori FIGC?

 

Tresoldi-Italia: perché può essere convocato da Gattuso?

 

Nato a Cagliari, e vissuto in Italia fino ai 13 anni, Tresoldi attualmente ha il doppio passaporto (italiano e tedesco). Da regolamento, se ricevesse una chiamata dal CT Gattuso in Nazionale maggiore, potrebbe cambiare il proprio status e diventare a tutti gli effetti un giocatore azzurro con buona pace della Germania e di Jurgen Nagelsmann che non ha scelto di prenderlo in considerazione per le partite di qualificazione ai Mondiali contro Lussemburgo e Irlanda del Nord, lasciandolo ancora  a disposizione del CT dell'Under 21 tedesca, Di Salvo. 

 

La carriera di Tresoldi: dagli inizi alla Nazionale (tedesca)

 

Classe '04, figlio di papà Emanuele, ex terzino sinistro di Spal, Atalanta, Cesena e Ravenna e campione d'Europa con la Nazionale Under 21 1994 (senza mai scendere in campo) e di mamma Barbara, argentina ma cresciuta a Bergamo e di professione hostess per una compagnia aerea, Nicolò ha vissuto l'infanzia dove, oltre che col calcio, se la cavava non male anche col tennis

 

Dopo aver fatto provini con Juve, Milan, Bologna, Fiorentina e Roma nel 2017, approfittando della possibilità data a mamma Barbara di trasferirsi all'estero per lavoro, hanno lasciato l'Italia e si sono stabiliti ad Hannover dove il 13enne Nicolò ha inizio a studiare, imparare le lingue e giocare nelle giovanili dell'Hannover '96, scalando i vari gradini che l'hanno portato a debuttare in Bundesliga 2 nell'estate del 2022. Dodici mesi dopo si guadagna la titolarità, segna anche il primo gol nel pareggio per 2-2 contro l'Elversberg e nel settembre 2023 matura la prima chiamata nella Nazionale tedesca Under 21, dove alla prima presenza da titolare realizza subito una doppietta nell'1-5 a Israele. 

 

Dopo tre annate in prima squadra con l'Hannover '96, nell'estate del 2025 il Bruges sceglie di investire 6 milioni e aggiungerlo alla rotazione degli attaccanti di Nicky Hayen. Da fine luglio a oggi, con la maglia del club nerazzurro, ha già totalizzato 5 reti e 3 assist in 17 presenze