
Perché Soulé può essere convocato con la Nazionale Italiana: le possibilità reali
Matias Soulé è uno dei nomi più chiacchierati del momento: talento in rampa di lancio, giocate che accendono gli stadi e persino una canzone tutta per lui che rimbalza tra i social e le curve. L’attaccante, esploso definitivamente in Serie A, sta vivendo un periodo di forma straordinario. Non sorprende allora che da tempo anche la Nazionale Italiana stia osservando con attenzione la sua crescita, tanto che le voci su una possibile convocazione con l’Azzurro si fanno sempre più insistenti. Ma è davvero possibile vederlo con l’Italia?
Soulé e le sue origini italiane: ecco perché ha il passaporto
Matias Soulé è argentino di nascita, ma con radici ben piantate anche in Italia. La madre e i nonni materni provengono infatti dalle Marche, in particolare dalla zona di Ancona, e grazie a queste origini il talento della Roma ha potuto ottenere il passaporto italiano. Un dettaglio che, dal punto di vista burocratico, apre scenari molto interessanti: Soulé, a tutti gli effetti, può essere considerato eleggibile per una convocazione in azzurro. Non è un caso che da mesi la FIGC stia monitorando la sua situazione con attenzione, consapevole che il ragazzo abbia ancora le porte aperte per scegliere quale nazionale rappresentare.
Soulé e la convocazione in Nazionale: perché è possibile
La situazione, dunque, è chiara. Dal punto di vista burocratico non ci sono ostacoli: Soulé sarebbe eleggibile per una convocazione in azzurro. E a favorire tutto ciò ci sta pensando anche la nazionale maggiore dell'Albiceleste.
Il motivo è semplice: pur essendo stato convocato in passato nelle liste preliminari dell'Argentina, non ha mai esordito ufficialmente con la nazionale maggiore. Di fatto, l'Albiceleste finora lo ha ignorato, preferendo altri profili. Ecco perché già durante la gestione di Luciano Spalletti ci fu un tentativo concreto per portarlo in Italia: il CT lo avrebbe voluto inserire in un gruppo azzurro in cerca di fantasia e talento offensivo.
La vicenda è tornata d’attualità nelle ultime ore, soprattutto dopo le dichiarazioni dell’agente, che non ha nascosto un certo fastidio: secondo lui, se l’Argentina continuerà a non considerarlo, l’opzione Italia diventerebbe più di un semplice piano B. E non è da escludere che questo scenario possa non sbloccarsi mai, anche perché il ruolo ricoperto da Soulé in Argentina è pieno di competizione: da Lionel Messi a Di Maria, fino a passare per i giocatori della Serie A come Paulo Dybala o Nico Paz.
Eppure il quadro resta complesso: Soulé non ha mai nascosto il suo affetto speciale per la patria in cui è nato e cresciuto calcisticamente. L’Argentina resta il suo sogno, il Paese che sente dentro, e questo rende la scelta tutt’altro che scontata, al di là delle possibilità regolamentari.