
Europei femminili 2025, dai gironi alle favorite: tutte le informazioni
Dal 2 al 27 luglio, la Svizzera ospiterà la 14ª edizione del Campionato Europeo di calcio femminile, un evento ormai centrale nel panorama sportivo internazionale. Negli ultimi anni, il calcio femminile ha vissuto una vera e propria rivoluzione: stadi sempre più pieni, audience televisive record e un interesse mediatico in continua espansione hanno trasformato l’Europeo in una vetrina prestigiosa. Questa edizione, in particolare, si preannuncia storica non solo per l’alto livello tecnico atteso, ma anche per l’organizzazione impeccabile e l’impatto sociale che porterà con sé.
Con 16 squadre partecipanti, otto città ospitanti e oltre 700.000 spettatori previsti sugli spalti, UEFA Women’s EURO 2025 sarà molto più di una semplice competizione: sarà un’occasione per consolidare il ruolo del calcio femminile come fenomeno culturale e veicolo di inclusione.
Le migliori giocatrici d’Europa si sfideranno in un mese che promette emozioni, spettacolo e grandi storie da raccontare. Tra stadi moderni, tifoserie appassionate e una cornice alpina unica, Women’s EURO 2025 punta a diventare uno degli eventi sportivi più seguiti e significativi dell’estate, lasciando un’eredità duratura per il futuro del calcio femminile.
Europei femminili 2025: le date chiave e le città ospitanti
Il torneo prenderà il via il 2 luglio con la partita inaugurale a Basilea, dove la Svizzera affronterà la Norvegia. La fase a gironi si concluderà il 17 luglio, seguita dai quarti di finale tra il 19 e il 21 luglio, le semifinali il 24 e 25 luglio e infine la grande finale il 27 luglio, sempre al St. Jakob-Park di Basilea.
Le otto città che ospiteranno le partite sono Basilea, Berna, Zurigo, Ginevra, Lucerna, San Gallo, Thun e Sion.
Europei femminili 2025: squadre e gironi
Le nazionali qualificate si sono guadagnate il posto attraverso un lungo percorso iniziato nel 2023, eccetto la Svizzera inserita automaticamente in qualità di Paese ospitante. Le altre 15 nazionali provengono dal sistema di qualificazione UEFA, che ha incluso la Nations League femminile e i successivi spareggi.
Ecco le 16 squadre partecipanti, suddivise nei rispettivi gironi:
Gruppo A
- Svizzera
- Norvegia
- Islanda
- Finlandia
Gruppo B
- Spagna
- Italia
- Belgio
- Portogallo
Gruppo C
- Germania
- Danimarca
- Svezia
- Polonia
Gruppo D
- Inghilterra
- Francia
- Paesi Bassi
- Galles
Europei femminili 2025: le favorite del torneo
Diverse nazionali si candidano al titolo. La Spagna è probabilmente la squadra da battere: campionessa del mondo in carica e recente vincitrice della UEFA Women’s Nations League, ha un collettivo giovane e affiatato, guidato da giocatrici di livello mondiale come Alexia Putellas, Aitana Bonmatí e Salma Paralluelo.
Anche l’Inghilterra, vincitrice dell’edizione 2022 e finalista mondiale nel 2023, si presenta con grandi ambizioni nonostante alcune assenze importanti. Sarina Wiegman ha costruito una squadra solida, capace di competere contro chiunque grazie alla profondità della rosa e a un gioco aggressivo e moderno.
La Germania, con otto titoli europei all’attivo, cerca il riscatto dopo un Europeo 2022 concluso al secondo posto e un Mondiale 2023 deludente.
Attenzione anche alla Francia, sempre tra le favorite ma spesso tradita dalla tensione nelle fasi finali. Con Hervé Renard in panchina e un gruppo finalmente compatto, le Bleues puntano al loro primo titolo continentale.
Non da meno, infine, i Paesi Bassi, campionesse nel 2017, e la Svezia, semifinalista ai Mondiali, sempre temibile nei grandi appuntamenti.
Europei femminili 2025: il cammino dell’Italia
L’Italia arriva all’Europeo 2025 con l’ambizione di risollevarsi dopo due edizioni deludenti e un Mondiale 2023 chiuso prematuramente ai gironi. Alla guida c’è Andrea Soncin, ex tecnico della Nazionale U20 e subentrato a Milena Bertolini. Il suo progetto ha puntato su un ricambio generazionale che, pur mantenendo alcune veterane, ha dato spazio a giovani promettenti cresciute nel campionato di Serie A Femminile, sempre più competitivo. Tra le protagoniste più attese spicca Manuela Giugliano, regista della Roma campione d’Italia: reduce da una stagione brillante, è il cuore del centrocampo azzurro, capace di dettare tempi e ritmi con qualità e visione di gioco. Accanto a lei, Arianna Caruso, classe ’99 e leader tecnica della Juventus, ha confermato il suo ruolo chiave con 7 gol e 6 assist in campionato, dimostrando maturità e completezza.
In attacco, l’esperienza di Cristiana Girelli sarà fondamentale: l’attaccante bianconera, nonostante i 34 anni, ha chiuso la stagione con 11 reti e rimane il riferimento offensivo per la Nazionale. A darle supporto, Chiara Beccari, giovane talento del Sassuolo, che ha stupito per rapidità, coraggio e fiuto del gol (8 reti stagionali). Tra le novità più interessanti c’è Emma Severini, centrocampista classe 2003 del Milan, emersa come elemento dinamico e duttile, utile sia in fase di costruzione che di interdizione. In difesa, il rientro a pieno regime di Elena Linari, reduce da una solida stagione con la Roma, garantisce leadership e affidabilità.
L’Italia ha disputato una Nations League difficile, ma ha mostrato segnali di crescita nel 2024, soprattutto per coesione e organizzazione tattica. Il sorteggio non è stato benevolo, ma la qualità c’è e con la giusta mentalità le Azzurre possono giocarsi l’accesso ai quarti. Sarà fondamentale partire bene contro il Belgio e il Portogallo per arrivare allo scontro con la Spagna con fiducia e punti già in tasca.
Tecnologie e novità
L’edizione 2025 introdurrà alcune innovazioni tecnologiche importanti. Il pallone ufficiale, chiamato Konektis, sarà dotato di tecnologia Connected Ball, già vista nei Mondiali maschili del 2022. Questo sistema permette agli arbitri di avere informazioni in tempo reale sui tocchi di palla, migliorando l’affidabilità del VAR e delle decisioni su fuorigioco e rigori.
Inoltre, per la prima volta, sarà impiegato un sistema avanzato di tracking biometrico per monitorare le condizioni fisiche delle atlete in tempo reale, garantendo maggiore prevenzione degli infortuni.
Il valore economico e mediatico
Il montepremi complessivo sarà di 41 milioni di euro, in netto aumento rispetto alle edizioni precedenti. Ogni squadra riceverà un bonus iniziale per la partecipazione, oltre a premi in base ai risultati ottenuti nella competizione.
Sul piano mediatico, l’evento sarà trasmesso in oltre 180 Paesi, con una copertura totale su canali tradizionali, streaming e piattaforme social. L’obiettivo dichiarato dell’UEFA è superare il miliardo di spettatori, puntando sull’effetto positivo delle edizioni precedenti e sul crescente interesse per il calcio femminile.