
Alla scoperta del Monterrey: allenatore, stile di gioco e calciatori chiave
L'era Chivu, in casa Inter, partirà dal Monterrey. Dopo l'addio di Simone Inzaghi, Lautaro e compagni esordiranno nel Mondiale per Club contro Los Rayados, reduci da una stagione tra alti e bassi, conclusa con l'eliminazione per mano del Toluca ai quarti di finale di Liga MX. Cerchiamo allora di saperne di più sui primi avversari dell'Inter al Mondiale per Club. Alla scoperta del Monterrey: allenatore, stile di gioco e giocatori chiave.
L'allenatore del Monterrey: lo storico vice di Guardiola
Entrambe le squadre arrivano all'appuntamento di Los Angeles dopo un cambio in panchina. I messicani, infatti, hanno scelto di esonerare Martin Demichelis, affidandosi a Domènec Torrent. Per lo storico ex vice di Guardiola, dai tempi del Barcellona fino ai primi anni del Manchester City, contro l'Inter sarà il giorno dell'esordio sulla panchina del Monterrey.
Monterrey, alti e bassi nell'ultima stagione
Gli ultimi anni del Monterrey, inclusa la stagione più recente, sono stati ricchi di alti e bassi. Dopo i cinque trionfi nella Concacaf Champions League tra il 2011 e il 2021, i biancoblù sono a secco di trofei da quattro anni. Los Rayados hanno scritto la storia nel 2020, centrando uno storico Triplete, anche grazie ai successi in campionato e coppa: così sono diventati la seconda squadra messicana nella storia a riuscirci, dopo il Cruz Azul nella stagione 1969-70.
Ecco perché il Mondiale per Club rappresenta l'occasione giusta per tornare a sognare. Contro l'Inter, nella notta del 18 giugno, i biancoblù vogliono provare a scrivere una storia diversa. Ed è lecito aspettarsi un gran numero di tifosi messicani tra i 90 mila che accoglieranno Lautaro e compagni. La nuova era in casa Inter partirà da una sfida a una squadra ricca di tanti giocatori con un passato in Europa.
I giocatori del Monterrey: vecchie conoscenze del calcio europeo
Il neo-allenatore ha trovato nel Monterrey tante vecchie conoscenze del calcio europeo. A partire da Sergio Ramos, che lo scorso febbraio ha scelto Los Rayados. Ma ci sono anche Lucas Ocampos e Jesus Corona. Il primo, passato anche dall'Italia con le maglie di Genoa e Milan. Il messicano, tornato in maglia Monterrey dopo dieci anni, è stato grande protagonista dell'annata biancoblù, con ben nove assist in 36 presenze totali. Il capocannoniere della squadra è un ex Real Madrid: Sergio Canales, cresciuto nel settore giovanile delle Merengues prima delle 384 presenze in Liga. Il classe '91, che ha vestito anche le maglie di Valencia, Real Sociedad e Real Betis, è reduce da una buona stagione, con 18 gol e 12 assist in 42 presenze. Non un brutto modo di presentarsi al Mondiale per Club.
A centrocampo "giganteggia" Oliver Torres. Il centrocampista spagnolo è volato in Messico dopo l'avventura al Siviglia, così come fatto da Ocampos e Corona. E proprio l'avventura negli USA è un appuntamento che il classe '94 aspetta sin dal suo arrivo a Los Rayados. "Uno dei motivi principali che mi ha portato a unirmi a questa squadra è la voglia di giocare il Mondiale per Club", le sue parole riportate da Sky Sport. Spazio, infine, anche per qualche ex Serie A. Il capitano del Monterrey è Hector Moreno, con un breve passato alla Roma nella stagione 2017/18. In rosa anche Carlos Salcedo, ex difensore della Fiorentina ma ai box da gennaio a causa della rottura del legamento crociato.
Stile di gioco de Los Rayados
Lo stile di gioco è caratterizzato da un approccio che combina una buona difesa e una forte attitudine offensiva. La squadra spesso cerca di controllare il gioco e il possesso palla, ma anche di essere pericolosa in contropiede e con cross. Sul tema si è espresso anche Sergio Ramos, nell'intervista pre-Mondiale per Club concessa alla FIFA: "L'atteggiamento è fondamentale. Nel calcio, anche i più piccoli dettagli possono fare la differenza. Tuttavia, ci sono alcuni aspetti non negoziabili, come l'impegno, la fatica e la dedizione. Indipendentemente dal risultato – e nel calcio tutto può succedere – bisogna sempre uscire dal campo sapendo di aver dato il massimo".