
Perché Conte lascia Napoli dopo lo Scudetto? I motivi e un futuro tra Juve e Milan
Arrivare, vincere e andare via. Una sola stagione, grandi emozioni e un trofeo che rimarrà per sembre, indelebile, nella storia del club. Sembra questo lo scenario a cui Napoli e Conte sono destinati. Stare insieme per pochissimo tempo, ma tanto quanto basta per far tornare a esultare una città intera dopo un paio d'anni. Per molti è però triste che una cosa così bella debba trasformarsi in un piacere effimero, per altri è totalmente incomprensibile. Cerchiamo allora di ricostruire cosa sta accadendo in queste ore, provando a rispondere alla domanda delle domande: perché Conte va via da Napoli?
Conte via da Napoli: perché lascia il club dopo aver vinto lo Scudetto?
Quella del quarto Scudetto del Napoli è una gioia che rimarrà indelebile, ma che al tempo stesso lascia già un sapore amaro. Perché a poche ore dal fischio finale di Napoli-Cagliari, che ha sancito il quarto titolo nazionale dei partenopei, è iniziata a circolare la notizia che Conte avesse deciso di lasciare il Napoli. E, a tutti gli effetti, sembrerebbe proprio che andrà così. Lui, sicuramente il condottiero di un'annata speciale e a tratti insperata, potrebbe abbandonare dopo un solo anno. Ma quali sono i motivi di tale scelta?
Due, in particolare. Il primo, forse il più importante, riguarda le divergenze di visioni sul futuro che Antonio Conte ha riscontrato nel presidente del club, Aurelio De Laurentiis. L'allenatore vorrebbe essere al centro di un progetto più ambizioso, fatto di crescita del club dal punto di vista del talento e dei risultati raggiunti. Insomma, gradirebbe una squadra in grado di dire la sua anche in Champions League nella prossima stagione, ma il presidente sembra più orientato verso una gestione conservativa, con investimenti mirati e non per forza onerosi.
La seconda motivazione che sta portando Conte via da Napoli riguarda un club che gli sta facendo la corte, a quanto pare, da diversi mesi: la Juventus. I bianconeri, secondo alcune voci di corridoio, si sarebbero fatti avanti già dopo l'esonero di Thiago Motta a marzo. Da lì è nata l'idea di un Conte-bis, di un clamoroso ritorno, che si è fatta più forte nelle ultime ore dopo che la Juve ha conquistato la qualificazione in Champions League all'ultima giornata contro il Venezia.
Il futuro di Conte, tra Juve e Milan: che il valzer delle panchine abbia inizio
Ma non solo Juve: attenzione anche al Milan. Sì, perché i rossoneri potrebbero approcciarsi alla prossima stagione, senza coppe europee, come fatto dal Napoli quest'anno. E i risultati si sono visti. Quindi, con Conceicao in partenza dopo aver perso la Coppa Italia, perché non puntare su di lui? La Juventus sembra in vantaggio su Conte, anche perché non appare per il momento orientata a confermare Tudor, ma mai dire mai.
Con l'addio di Conte assisteremmo comunque a un grande valzer delle panchine, che coinvolgerà sicuramente Napoli, Juventus, Milan e Roma, ma attenzione anche a Lazio, Bologna, Atalanta e, perché no, Inter. Con il salentino in bianconero, Allegri potrebbe accasarsi a Napoli, mentre il prossimo allenatore della Roma potrebbe essere Cesc Fabregas. E chi sarà il prossimo allenatore del Milan se Conte non dovesse concretizzarsi? Magari un altro ex Napoli e Juve: Maurizio Sarri.