
Perché non si corre più a Imola? I motivi dell'esclusione dal calendario
Nel calendario 2026 di Formula 1, un’assenza ha colpito particolarmente gli appassionati italiani e i fan della tradizione: Imola non ci sarà. Dopo anni di emozioni e un ritorno in grande stile nel 2020, il Gran Premio dell’Emilia-Romagna è stato escluso. Una decisione che circolava nell'aria, anche nel weekend del Gran Premio emiliano, e che ha subito generato domande come: “Perché non si corre più a Imola?” oppure “Cosa ha portato alla cancellazione del GP?”. Le ragioni non sono solo sportive, ma anche economiche, strategiche e politiche. In un mondo come quello della F1, orientato al business globale e agli eventi ad alto impatto mediatico, anche un circuito storico come l'Autodromo Enzo e Dino Ferrari può finire fuori dai giochi. In questo articolo analizziamo i motivi principali della scelta della Formula 1 e le prospettive future per il ritorno di Imola nel circus mondiale.
La F1 non correrà più a Imola: i motivi dell'abbandono
La pubblicazione del calendario, momentaneo, del 2026 di Formula 1 ha reso noto l'eliminazione del Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna, nel circuito di Imola. L'Autodromo Enzo e Dino Ferrari, dunque, non sarà più protagonista all'interno del Mondiale a partire dal prossimo anno. Al suo posto, il nuovo Gran Premio di Madrid con il Madring ancora in fase di costruzione.
Una scelta che non è stata, ovviamente, presa bene dai tifosi della Ferrari ma anche dagli appassionati provenienti dall'estero, che ogni anno si riversavano nelle vie della cittadina per seguire la F1. Una scelta presa proprio per far spazio al nuovo Gran Premio europeo, quello della Spagna, che per forza di cose doveva portare fuori un circuito del continente (possono essere al massimo 24 i weekend di gara all'interno di un Mondiale).
Una scelta, probabilmente, anche presa per aspetti economici e per via del doppio impegno italiano che fin qui ha caratterizzato le ultime stagioni di Formula 1 (Monza e, appunto, Imola). Insomma, una scelta non apprezzata, che circolava nell'aria già nel weekend di Imola dove poi ha vinto Max Verstappen, piena di tifosi con la bandierina che recitava l'hashtag #KeepImola.
Cosa accadrà adesso? Tutto è da vedere. Le speranze non sono finite, perché il calendario non è ancora del tutto ufficiale. E infatti Marco Panieri e Michele De Pascale, rispettivamente sindaco di Imola e presidente della regione Emilia-Romagna, hanno promesso battaglia con un comunicato ufficiale. Decidere di dire addio a un circuito così storico è difficile per tutti, e magari la F1 cambierà idea.