
Chi è Toprak Razgatlıoğlu: età, l'incidente in Australia e il debutto in MotoGP
Già nelle scorse settimane si vociferava di un possibile ingresso di Toprak Razgatlioglu in MotoGP. Ora è ufficiale: nel 2026, il pilota turco tornerà a guidare per la Yamaha, questa volta nel team Prima Pramac, che avrà specifiche identiche al team ufficiale. "È sempre stato il mio sogno correre in MotoGP, sono davvero felice che ora sia realtà", le sue prime parole dopo l'annuncio. Per raggiungere questo traguardo, il pilota turco ha resistito al ricchissimo contratto che BMW gli avrebbe offerto per continuare il suo percorso in Superbike. Conosciamo meglio, allora, il prossimo pilota di MotoGP: chi è Razgatlioglu, età, carriera e l'incidente che ha tenuto tutti col fiato sospeso.
Razgatlioglu in MotoGP per la Yamaha: un ritorno al passato
Per il campione in carica SBW si tratta di una sorta di ritorno al passato. Per il team giapponese, infatti, ha corso quattro anni con le derivate di serie, conquistando il titolo nel 2021 e arrivando due volte secondo in campionato negli anni successivi. Il pilota turco è poi passato in BMW, con cui ha bissato il titolo. "Siamo entusiasti di dare nuovamente il benvenuto a Toprak nella famiglia Yamaha (...) Il suo passaggio alla MotoGp è sia un ritorno a casa che una nuova ed entusiasmante sfida, creata col chiaro obiettivo di una crescita progressiva nel tempo", le parole di Paolo Pavesio, l'Amministratore Delegato di Yamaha Motor Racing.
Toprak Razgatlioglu: età, carriera e il padre stuntman
Nato ad Alanya il 16 ottobre 1996, a (quasi) ventinove anni, Razgatlioglu è ormai da anni uno dei piloti di riferimento del campionato mondiale Superbike, nel quale dal 2024 difende i colori del team BMW. Figlio d'arte, suo padre Arif era uno stuntman molto famoso in Turchia per le sue acrobazie in moto: ha perso la vita nel novembre 2017 proprio in seguito a un incidente stradale avvenuto mentre era in moto. Fu Arif a trasmettere al figlio la grande passione per le moto, tanto da farlo partecipare alle prime corse di motocross già all'età di cinque anni. Nel 2009 il passaggio alle corse di velocità su pista, nel 2018 il primo Mondiale Superbike. E poi il trofeo vinto nel 2021 e i secondi posti nel 2022 e del 2023, sempre alle spalle di Bautista. Ora l'ennesimo cambiamento in una carriera già piena di successi e titoli vinti.
Le vittorie più belle di Razgatlioglu e il suo stile di guida
Quando è in sella, Razgatlioglu è uno che si fa notare. Celebri le sue staccate con il posteriore per aria e la sua tenacia. È inoltre uno che dice ciò che pensa, senza filtri né timori. Non a caso, il pubblico lo ama.
Determinato, non è abituato a mollare, e non sorprende che alcune delle sue vittorie più belle siano arrivate in rimonta. Come successo quando ha battuto Rea, nel 2019 a Magny-Cours, in Gara 1. Un anno dopo è stato nella mischia per uno dei podi più combattuti nella storia delle derivate di serie a Phillip Island. Che dire poi del 2021, con il duello di Most contro Scott Redding in Gara 1 e la vittoria ottenuta a Mandalika?
Fra i successi del 2024 vanno ricordati la prima vittoria della stagione a Barcellona e la Tissot Superpole Race del giorno successivo. Fra gli acuti degni di nota anche la tredicesima vittoria consecutiva e il primo successo dopo il rientro dall’infortunio, all’Estoril.
Incidente Razgatlioglu: le brutte cadute a Philip Island e Magny-Cours
Fanno parlare i suoi successi, i Mondiali vinti e, ora, la grande chance in MotoGP. Ma in carriera sono state numerose le cadute che l'hanno coinvolto e che hanno tenuto in ansia gli appassionati del Motorsport. Come, ad esempio, quella avvenuta a Philip Island nel febbraio del 2025: un highside in curva 6, simile a quanto accaduto a Jorge Martin nei test di Sepang. Fortunatamente, per Razgatlioglu nessuna frattura, anzi: è riuscito a tornare in pista e addirittura a chiudere la sessione col terzo miglior tempo.
Ancora prima, era stato protagonista di un altro brutto incidente, questa volta a Magny-Cours, in Francia. La caduta tra curva 14 e 15, con Razgatlioglu che andò a impattare in maniera forte contro un muretto, subendo una fortissima contusione alla schiena che lo portò al Centre Hospitalier de Moulins-Yzeure per ulteriori accertamenti. "Sto bene adesso, stanno facendo i controlli finali all’ospedale. Grazie a tutti, ci vediamo presto“, le sue parole pubblicate sui social proprio dall'ospedale francese. Cadute che ha brillantemente superato, proseguendo un percorso virtuoso e pieno di successi che l'ha portato, ora, a prenotare il proprio posto in MotoGP. Il 2026, per Razgatlioglu, è già a un passo.