Stefano Okaka Chuka ha giocato la sua ultima partita più di due anni fa: era l'8 maggio 2023 quando l'attaccante di Castiglione del Lago entrava nella panchina per gli ultimi dieci minuti di match tra il suo Istanbul Basaksehir e il Galatasaray. Da quel momento, dell'ex Roma si sono perse le tracce. Ma che fine ha fatto Okaka? Ha annunciato il suo ritiro o, a quasi trentasei anni, è pronto per una nuova esperienza?

 

Che fine ha fatto Okaka?

 

Rispondiamo alla prima domanda: no, non ha mai annunciato il ritiro. Semplicemente, le offerte arrivategli non sono state ritenute meritevoli di essere considerate. Almeno fino ad oggi: Stefano ha svolto le visite mediche col Ravenna e inizierà ad allenarsi coi giallorossi in vista del tesseramento. Un vero colpaccio per la Serie C, categoria dove il Ravenna è stato ufficialmente ripescato insieme all'Inter Under 23, al posto di Brescia e SPAL. L'idea di dare una chance all'attaccante è venuta al presidente Ignazio Cipriani, che si è mosso in prima persona per convincere il calciatore cresciuto nella Roma. 

 

Okaka, due anni da "disoccupato": cosa è successo

 

Dopo l'addio all'Istanbul Basaksehir - risoluzione consensuale nell'agosto del 2023 - Okaka è sparito dalla circolazione. Non per l'assenza di club interessati a lui, come anticipato, ma per la sua voglia di prendere in considerazione solamente le proposte più convincenti, sotto ogni punto di vista: "Ho ricevuto tante offerte in questi mesi, ma ho preferito prendermi il mio tempo perché volevo un progetto che mi stimolasse. Mi sento sempre un calciatore, certo! Mi alleno e sto bene. Da dove mi piacerebbe ripartire? Non so sinceramente. Io mi alleno e, ripeto, sto davvero bene. Se c'è qualche progetto che mi stimola, vediamo", aveva spiegato qualche tempo fa a Sky Sport. "Se ho ancora un sogno da realizzare? Per me il sogno non è mai la destinazione, ma la strada che fai per arrivare a destinazione. E io di strada sento di averne ancora da fare". 

 

Okaka, una carriera divisa tra Italia ed Europa

 

Una carriera vissuta tra Italia (Parma, Spezia, Sampdoria e Udinese le ultime tappe) ed Europa, con la maglia di Fulham, Anderlecht, Watford e Istanbul Basaksehir. Dopo due stagioni in Turchia, è rimasto fermo per due lunghissimi anni. "Il tempo va veloce - ha raccontato a Sky Sport -. Dopo vent'anni, per la prima volta mi sono un po' fermato per godermi la famiglia e il tempo libero. In realtà, alla fine, passavo tutto il tempo ad allenarmi e a guardare partite di calcio in TV in continuazione. Il calcio è la mia vita, da quando sono nato". 

 

Gli inizi alla Roma: l'arrivo grazie a Bruno Conti

 

Conteso, quando aveva meno di 14 anni, da club italiani ed europei come il Milan e l'Aston Villa, fu convinto dal responsabile del settore giovanile della Roma, Bruno Conti, che riuscì a portarlo nella Capitale nel 2004 su segnalazione di Boniek. Dopo 11 gol in 11 incontri con gli Allievi, il tecnico Alberto De Rossi lo portò in Primavera, nella quale realizzò altri 20 gol e con la quale vinse il campionato di categoria 2004-05. Fu anche il più giovane marcatore della storia del Torneo di Viareggio, andando a segno contro il Bayern Monaco.

 

L'esordio in prima squadra arrivò, invece, il 29 settembre 2005 durante l'incontro di ritorno di Coppa UEFA contro l'Aris Salonicco, diventando il più giovane giocatore italiano a disputare una partita nelle coppe europee. L'8 dicembre contro il Napoli il primo gol tra i professionisti, il 18 dicembre 2005 il debutto in Serie A, a 16 anni e 124 giorni. Poi una serie di prestiti, il passaggio definitivo al Parma ed esperienze europee a partire dal passaggio all'Anderlecht. Ora, per Okaka si apre una nuova opportunità. Dopo due anni di stop, riparte dalla Serie C.