
Evan Ferguson al Fantacalcio: cosa fare, quanti crediti spendere e come gioca
La Roma si è mossa con decisione in questa sessione di calciomercato estivo e ha già regalato a Gian Piero Gasperini alcuni innesti mirati per plasmare la squadra a sua immagine. Tra i colpi più intriganti c’è senza dubbio Evan Ferguson, attaccante irlandese classe 2004 in arrivo dal Brighton. Un nome che accende la fantasia dei tifosi romanisti, ma anche quella dei fantallenatori, da sempre alla ricerca di scommesse redditizie da trasformare in colpi vincenti.
Ferguson è stato considerato negli ultimi anni uno dei talenti più puri del calcio europeo: fisico importante, senso del gol, visione e movimenti da attaccante già maturo. Ma il suo recente passato è segnato anche da qualche infortunio e da una stagione in chiaroscuro in Premier League, motivo per cui la sua esplosione definitiva è ancora attesa.
Ma giocherà titolare nella Roma di Gasperini? È un profilo da prendere al Fantacalcio? E se sì, quanti crediti vale scommettere su di lui? In questo articolo analizzeremo il suo stile di gioco, il suo possibile utilizzo nella nuova Roma e daremo indicazioni pratiche su come gestirlo all’asta.
Cosa fare con Ferguson al Fantacalcio?
La risposta secca è: sì, va preso, ma non dev’essere il fulcro assoluto del vostro attacco. Evan Ferguson è una scommessa di grande fascino, ma anche con qualche punto interrogativo. Il suo acquisto al Fantacalcio va quindi calibrato con attenzione, inquadrandolo come terzo slot in leghe a 8, seconda/terza punta in leghe a 10 o 12, possibilmente accompagnato da una prima punta titolare fissa e affidabile.
Il talento non è mai stato in discussione: Ferguson ha brillato giovanissimo nel Brighton di De Zerbi, mettendo in mostra qualità da centravanti moderno – fisico, intelligente nei movimenti, freddo sotto porta. L’apice? La celebre tripletta rifilata al Newcastle a soli 18 anni. Tuttavia, un brutto infortunio al legamento crociato lo ha frenato bruscamente, costringendolo a un lungo stop e a un 2024 di rincorsa. La Roma rappresenta per lui una nuova occasione di rilancio, ma serviranno pazienza e minutaggio per rivedere il giocatore devastante che aveva impressionato tutta Europa.
Gasperini lo stima e lo ha voluto, ma non partirà necessariamente come titolare. Davanti nelle gerarchie, almeno inizialmente, c’è Dovbyk, reduce da una grande stagione. A questo si aggiunge la presenza di Dybala, Soulé e Baldanzi: giocatori tecnici, duttili e spesso impiegati anche da “falso nueve” o in zone centrali. In base al modulo – 3-4-2-1 o 3-4-1-2 – Ferguson potrebbe trovarsi a giocare da subentrante o in rotazione, almeno nella fase iniziale della stagione.
Perché Ferguson ha talento vero e perché l’ambiente tattico della Roma di Gasperini può esaltarlo. Parliamo di un attaccante che ha:
potenza nei duelli e presenza fisica importante;
ottimi movimenti senza palla e fiuto per il posizionamento;
finalizzazione precisa e buon senso dell’assist.
È un profilo perfettamente compatibile con il gioco verticale e aggressivo di Gasperini, fatto di inserimenti continui, rotazioni offensive e pressing alto. Se troverà ritmo e condizione, potrebbe diventare un titolare nel girone di ritorno e regalare bonus anche a sorpresa già nei primi mesi.
Evan Ferguson: quanti crediti spendere al Fantacalcio e che slot utilizzare
Evan Ferguson può essere approcciato all’asta del Fantacalcio in due modi distinti: come una scommessa intrigante, oppure come un potenziale colpo a sorpresa su cui puntare quando gli altri fantallenatori tendono a sottovalutarlo. Parliamo infatti di un giocatore con una forbice di rendimento molto ampia: può concludere la stagione in doppia cifra di gol, oppure attraversare mesi complicati tra panchine e una condizione fisica non ancora al top.
Il rendimento dell’attaccante irlandese dipenderà in larga parte da due fattori. Il primo è ovviamente legato alla sua tenuta atletica dopo un lungo stop per infortunio al legamento crociato che lo ha tenuto lontano dai riflettori per buona parte dell’ultima stagione. Il secondo è rappresentato dal contesto tattico della Roma e dalla concorrenza interna, che potrebbe limitarne il minutaggio almeno nelle prime giornate. Dovbyk, al momento, parte avanti nelle gerarchie e giocatori come Dybala, Soulé e Baldanzi sono in grado di occupare zone centrali del campo, riducendo lo spazio per Ferguson.
Detto ciò, resta difficile non credere nel potenziale di un talento come il suo, soprattutto considerando il valore aggiunto rappresentato da Gian Piero Gasperini e la cifra su cui è basato il diritto di riscatto che i giallorossi hanno nei confronti del Brighton (40 milioni). L’allenatore ha una lunga tradizione nel valorizzare attaccanti che prima di lui erano stati considerati comprimari: Zapata, Muriel, Højlund, Lookman sono solo alcuni esempi di profili trasformati in macchine da bonus fuori scala. Perché non potrebbe accadere anche con Ferguson?
Per questo motivo, il consiglio è di puntarci ma con equilibrio. Ferguson non deve essere il perno del proprio attacco, ma può rappresentare un'ottima scelta da terzo slot, il classico profilo in grado di esplodere nel corso della stagione. In termini di spesa, il range ideale si aggira tra il 5% e il 10% del budget complessivo, a seconda della composizione della rosa e del numero di partecipanti alla lega. In leghe da 10 squadre, con 500 crediti a disposizione, il suo valore può oscillare tra i 25 e i 50 crediti, soprattutto se affiancato a due attaccanti titolari più rodati.
Ferguson è dunque una scommessa sì, ma una scommessa sensata, supportata dal contesto giusto per esplodere. Chi saprà aspettarlo, potrebbe ritrovarsi tra le mani un colpo vero.