Gli occhi pieni di lacrime e la voce rotta dall'emozione. Si presenta così Cristiana Girelli nella conferenza stampa post Norvegia-Italia. L'azzurra ha fatto alzare in piedi lo stadio di Ginevra, prendendosi una meritata standing ovation quando mister Soncin l'ha richiamata in panchina. Applausi scroscianti che hanno riportato con la memoria a quel 5 novembre 2008, quando il Bernabeu s'inchinò alla doppietta di Del Piero. Ecco, dalla sera di Norvegia-Italia, Girelli può dire di avere un'altra cosa in comune con il suo idolo da bambina. Conosciamola meglio, con tutte le informazioni sulla carriera, la squadra attuale e i record raggiunti. 

 

Carriera, squadra e palmares di Cristiana Girelli

 

Nata a Gavardo, in provincia di Brescia, nell'aprile del 1990, Girelli esordisce con il Rigamonti Nuvolara, squadra della sua città, indossando poi la maglia del Bardolino Verona dal 2005 al 2013. Da Verona a Brescia, la sua Brescia (2013-2018): 98 gol in 115 partite e l'esplosione definitiva, con due Scudetti, due Coppe Italia, quattro Supercoppe. Infine, la Juventus (dal 2018), di cui è diventata leader con oltre 100 reti in circa 135 presenze. In bianconero ha vinto praticamente tutto: tre Scudetti, otto Coppe Italia, dieci Supercoppe. Nella stagione 2024/25 ha vinto anche il titolo di capocannoniera per la terza volta, dopo il 2019/20 e 2020/21. Nel 2022 è stata inserita nella Hall of Fame del calcio italiano. 

 

Di seguito il palmares completo: 

 

  • Campionato italiano: 10

Bardolino Verona: 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009

Brescia: 2013-2014, 2015-2016

Juventus: 2018-2019, 2019-2020, 2020-2021, 2021-2022, 2024-2025

 

  • Coppa Italia: 9

Bardolino Verona: 2005-2006, 2006-2007, 2008-2009

Brescia: 2014-2015, 2015-2016

Juventus: 2018-2019, 2021-2022, 2022-2023, 2024-2025

 

  • Supercoppa italiana: 11

Bardolino Verona: 2005, 2007, 2008

Brescia: 2014, 2015, 2016, 2017

Juventus: 2019, 2020, 2021, 2023

 

Girelli: ruolo e caratteristiche tecniche

 

Cristiana Girelli è un'attaccante atipica, più un "falso nueve", dotata di un destro micidiale, di una tecnica sopraffina ma anche di grande intelligenza calcistica. Abile a svariare sul fronte offensivo, a muoversi tra le linee e creare spazi. La "specialità della casa" è doppia: il colpo di tacco, uno sfizio che spesso si concede, e il colpo di testa. 

 

Girelli e la Nazionale: il percorso

 

Con la Nazionale azzurra esordisce nel 2013, supera le 50 reti - quelle contro la Norvegia sono state la 60esima e la 61esima. Decisiva nel Mondiale del 209, con la tripletta alla Giamaica, e nella partita con l'Argentina nel Mondiale del 2023. La gestione Bertolini non giova particolarmente al suo talento: c'è un rapporto conflittuale che spesso vede Girelli ai margini delle scelte del CT. Lei non si scompone troppo, continua a lavorare e torna protagonista nell'epoca Soncin, che ha ereditato il gruppo nel settembre del 2023

 

Tutti i record di Cristiana Girelli

 

Sono tanti i record che può vantare la calciatrice classe '90. La numero 10 bianconera, ad esempio, col successo in Supercoppa Italiana della Juventus Women sulla Roma, è diventata regina della competizione. Con quella di Cremona, infatti, sono 11 le Supercoppe conquistate in carriera. Si tratta di un record assoluto: mai nessuna come lei. In campo nazionale, con la rete siglata l'11 febbraio del 2023 contro la Fiorentina in campionato, è diventata la prima calciatrice juventina della storia a tagliare il traguardo dei 100 gol. Non mancano i record raggiunti anche in maglia azzurra: con 61 reti siglate fin qui, è la quarta calciatrice con più gol nella storia della Nazionale. 

 

Girelli e quel legame con Del Piero

 

Era il suo idolo da bambina, poi ha avuto modo di conoscerlo da vicino. Cristiana Girelli ha rivelato di scambiarsi messaggi con Del Piero, in una sorta di rituale scaramantico prima delle partite più importanti. E anche al termine della sfida contro la Norvegia, è stato immancabile il supporto dello storico calciatore bianconero. "Sono arrivati i complimenti di Del Piero, immancabili, e quelli di Bonucci, che sa cosa voglia dire vincere un Europeo (...) La doppietta alla Norvegia il momento più bello della mia carriera? Sì. E fa strano dirlo a 35 anni. Sto percorrendo l'ultimo chilometro e sono consapevole di dovermelo godere. Però provo un senso di dispiacere all'idea di tagliare il traguardo. Smetterò sul più bello, il calcio femminile svolterà definitivamente", le sue parole al Corriere dello Sport