Fuori Campo
Florenzi è Spizzi nella Kings League: la storia dietro il nuovo nome
C’è un giocatore nella Kings League italiana che sta facendo impazzire i social. Si chiama Spizzi, segna gol spettacolari, sorride come se sapesse qualcosa che noi non sappiamo e, soprattutto, assomiglia in modo sospetto ad Alessandro Florenzi. Anzi, più che assomigliargli, è lui. Sì, proprio Florenzi, quello del gol da centrocampo al Barcellona, delle corse sotto la Sud e delle esultanze in tribuna con la nonna. Oggi però ha deciso di reinventarsi nella versione 2.0, tra partite show, regole fuori di testa e un nuovo nome che sembra uscito da una sessione di gaming online. Ma perché “Spizzi”? E soprattutto, da dove arriva questo soprannome che ormai lo accompagna più di qualsiasi numero di maglia? Un indizio: la risposta non si trova sul campo, ma davanti a uno schermo e a una console.
Florenzi è Spizzi: le origini del soprannome usato in Kings League
Dietro al nome Spizzi si nasconde una storia che mescola calcio, risate e un po’ di joystick. In realtà, Spizzi è solo la versione abbreviata di un soprannome più lungo e originale: Spizzingrillo. Un nome che, già a sentirlo, sembra fatto apposta per descrivere Florenzi. C’è dentro quell’energia contagiosa, la voglia di scherzare, il sorriso costante e quell’ironia tutta romana che lo ha sempre reso uno dei personaggi più genuini del calcio italiano.
Non è un caso, del resto, che per anni sia stato chiamato anche “bello de nonna”, dopo quella celebre esultanza del 2014 in cui, dopo un gol contro il Cagliari, corse in tribuna per abbracciare sua nonna. Un gesto tenero e iconico che racconta molto del suo carattere.
Ma torniamo a Spizzingrillo, perché qui entra in scena il mondo del gaming. Quel nomignolo, infatti, non è rimasto confinato agli spogliatoi o alle chiacchiere tra amici: è diventato il suo nickname ufficiale sulle piattaforme più popolari, da PlayStation a Steam. E così Spizzingrillo, accorciato affettuosamente in Spizzi, è diventato la sua nuova identità online.
Un’identità che ha preso forma specialmente dopo il lockdown, quando Florenzi (allora al PSG) ha iniziato a farsi vedere sempre più spesso su Twitch, giocando in diretta con streamer famosi come Zano o Blur, quest’ultimo oggi presidente di una squadra rivale nella Kings League. Da Call of Duty Warzone ad Among Us, Spizzi è passato dai cross agli headshot, mantenendo sempre lo stesso spirito: competitivo, allegro e impossibile da non notare. E in Kings League, che è sì un torneo di calcio ma pur sempre un contenuto nato dal web, ha scelto di giocare con il suo vero nome da content creator: Spizzi.