
Verstappen può ancora vincere il Mondiale di Formula 1 2025? Ecco cosa deve accadere
Se a inizio estate qualcuno avesse chiesto chi avrebbe vinto il Mondiale di Formula 1 2025, la risposta più probabile sarebbe stata una soltanto: una sfida tutta interna alla McLaren, tra Oscar Piastri e Lando Norris. Il team di Woking sembrava avere in mano il campionato, forte di una monoposto impeccabile e di due giovani fenomeni capaci di dettare legge quasi ovunque.
E invece no. Perché Max Verstappen non ha mai letto il copione. Il tre volte campione del mondo ha deciso di riscrivere la storia (o almeno di provarci) trasformando quella che pareva una missione impossibile in un’impresa ancora tutta da giocare. Oggi, con 40 punti di distacco dal leader e cinque gare ancora da disputare, il sogno del quinto titolo mondiale consecutivo non è più un miraggio, ma una possibilità concreta.
In questo articolo vedremo cosa serve davvero a Super Max per completare la rimonta, come sono cambiate le quote e le previsioni nel corso della stagione, e perché la parte finale del Mondiale 2025 rischia di essere una delle più intense dell’era moderna della Formula 1.
Max Verstappen può vincere il Mondiale F1 2025: cosa gli serve
La matematica, per ora, non lo condanna. Con cinque gare ancora da disputare e due Sprint in calendario, ci sono 141 punti potenzialmente in palio: abbastanza per ribaltare qualunque pronostico. Max Verstappen si trova a 40 punti da Oscar Piastri, leader del Mondiale, ma ha già dimostrato in passato di saper colmare distacchi ben più ampi.
Per portarsi a casa il titolo, servirà una combinazione quasi perfetta di prestazioni, strategia e costanza:
- Vincere (o quantomeno salire stabilmente sul podio) in tutte le gare rimanenti.
- Massimizzare i punti nelle Sprint, dove ogni singolo piazzamento può fare la differenza.
- Sfruttare al meglio ogni occasione in cui McLaren commetterà un passo falso.
Non sarà semplice, ma neanche impossibile. Verstappen e Red Bull conoscono bene la pressione di un finale incandescente: l’hanno già vissuta, e spesso ne sono usciti vincitori.
Ma parliamoci chiaro: se c’è qualcuno capace di compiere un’impresa del genere, è lui. Max Verstappen non è soltanto il campione in carica è uno dei piloti più in alto nella classifica delle vittorie di Formula 1.
Con oltre 60 vittorie in carriera e quattro titoli mondiali consecutivi, l’olandese ha ridefinito il concetto stesso di dominio. La sua capacità di adattarsi, di spingere oltre i limiti della vettura e di leggere le gare come pochi altri fanno lo rendono un avversario temibile fino all’ultimo giro dell’ultima gara.
In più, il fattore mentale gioca a suo favore: Verstappen non ha nulla da dimostrare, ma tutto da conquistare. Ogni gara da qui alla fine sarà un’occasione per ricordare al mondo chi è davvero il punto di riferimento della Formula 1 moderna.
Verstappen campione del mondo F1: come sono cambiati gli scenari nel 2025
A volte, per capire davvero come cambia un Mondiale, basta guardare le quote Sisal sul vincitore del Mondiale F1. E in questo 2025, le variazioni dicono molto più di mille parole.
Il punto più basso della stagione di Max Verstappen è arrivato il 4 agosto, subito dopo il Gran Premio del Belgio. Allora il campione olandese sembrava completamente fuori dai giochi: 97 punti di distacco da Oscar Piastri (187 contro 284), una Red Bull in crisi di prestazioni e una McLaren inarrestabile.
Le quote Sisal fotografavano perfettamente il momento:
- Verstappen vincente mondiale: 66.00
- Oscar Piastri: 1.57
- Lando Norris: 2.20
Una distanza abissale, che sembrava aver chiuso ogni discorso iridato.
Poi, la svolta. Una seconda parte di stagione da campione vero, fatta di podi, vittorie e di consistenza mentale. Oggi, a ottobre, lo scenario è completamente ribaltato:
- Verstappen a quota 3.00
- Piastri a 2.50
- Norris a 2.75
Numeri che raccontano tutto: non solo la rimonta tecnica della Red Bull, ma anche la paura crescente dei rivali, che vedono in Super Max un predatore pronto a colpire nel momento decisivo. E se le quote riflettono la fiducia del pubblico e degli addetti ai lavori, allora un messaggio è chiaro: il Mondiale 2025 è tutt’altro che finito.