Il 2025 della Formula 1 sta vivendo un finale di stagione folle, quasi impensabile alcuni mesi fa. Sì, perché Max Verstappen può ancora vincere il Mondiale e tutto si deciderà nelle ultime tappe del calendario: Qatar e Abu Dhabi. Proprio la gara che si terrà sul circuito di Lusail sarà quella che potrà dare più risposte in tal senso. Ma è anche un tracciato che porta con sé tantissime altre domande. Due in particolare: una riguarda che riguarda un fatto oramai storico, l'altra che è legata a una modifica al regolamento fatta appositamente per quest'anno. Andiamo allora alla scoperta del perché in Qatar si corre di notte e come mai ci saranno ben due soste forzate durante il Gran Premio 2025

 

F1, perché in Qatar si corre di notte? La risposta

 

Il Gran Premio del Qatar ha il suo fascino proprio perché si corre in notturna. Le luci dei riflettori che illuminano le livree delle monoposto di Formula 1 rendono la gara più cinematografica e ogni sorpasso, probabilmente, ancor più bello da vedere. Ma la scelta di far correre il Gran Premio di notte non è dovuta a una questione estetica. O meglio, non solo. Perché sì, luci al neon e riflettori creano uno spettacolo visivo sia per il pubblico locale che quello di casa, ma c'è anche un tema legato al caldo da tenere in considerazione. 

 

Le temperature diurne in Qatar, infatti, possono anche raggiungere i 40° e questo renderebbe la gara per piloti e macchine un inferno. Oltre al tema della salute dei piloti, che sarebbero messi alle strette dalle temperature estreme, c'è da specificare che un caldo del genere viene percepito in maniera ancor più alta dall'asfalto del circuito di Lusail. A dura prova, dunque, verrebbero messi i componenti meccanici delle monoposto, oltre che gli pneumatici stessi che andrebbero incontro a un'ususra rapidissima. Tutto ciò porterebbe la gara a essere più complessa, oltre che molto più pericolosa per i piloti a causa della maggior probabilità di essere coinvolti in incidenti causati proprio dall'usura. 

 

Infine, c'è anche una motivazione puramente televisiva che porta il Gran Premio del Qatar a essere disputato a livello locale quando il sole è tramontato. Correre di sera permette all'Europa di poter assistere alla gara in prima serata, e il pubblico del vecchio continente è uno dei più numerosi oltre che uno dei più appassionati di Formula 1. 

 

Due pit stop obbligatori nel GP del Qatar 2025: le motivazioni di queste soste

 

L'edizione del 2025 del Gran Premio del Qatar, però, prevede anche una novità. A dire la verità, è una rivisitazione di una norma già utilizzata nel 2023 e che, a seguito dell'edizione 2024, è stata reintrodotta ma con qualche modifica. Di cosa si tratta? Dell'obbligo, per ogni macchina, di eseguire almeno due soste durante la gara

 

La scelta di introdurre questa novità nasce da un'analisi effettuata da Pirelli sugli pneumatici utilizzati durante il Gran Premio del Qatar 2024, dove è emerso che c'è stata un'usura anomala. In particolare, è proprio sugli pneumatici anteriori di sinistra che si è accumulata una maggiore degradazione, probabilmente causata dalle elevate forze laterali esercitate dalle curve ad alta velocità del circuito di Lusail.

 

Per prevenire cedimenti strutturali, dunque, la FIA ha imposto un massimo di 25 giri per ogni set di gomme che verrà utilizzato da una monoposto. Dato che il Gran Premio del Qatar si disputa in 57 giri, diventeranno così obbligatorie le due soste forzate per ogni pilota durante la gara. Nel 2023 anche accadde la stessa cosa, ma in quel caso furono 18 i giri che al massimo erano concessi per ogni stint.