L’Inter dopo la partenza di Onana e l’addio di Handanovic aveva bisogno di un portiere, ed eccolo qui. Dal Bayern Monaco arriva un estremo difensore svizzero con tantissima esperienza a livello internazionale e che negli ultimi anni si è fatto notare anche per un aspetto particolare: l’utilizzo di speciali lenti durante l’allenamento. Scopriamo cosa sono gli occhiali di Sommer e come rendono migliori i riflessi del nuovo estremo difensore nerazzurro. 

 

 

Occhiali Sommer: cosa sono e perché li indossa

 

 

La scommessa dell’Inter tra i pali si è rivelata un colpo vincente: Yann Sommer, a 36 anni, è oggi uno dei migliori portieri della Serie A. Lo svizzero, arrivato in nerazzurro due stagioni fa, ha confermato tutta la sua esperienza e affidabilità, diventando un punto fermo della squadra di Inzaghi. Dopo una carriera costellata di successi con la nazionale svizzera e il Bayern Monaco, Sommer ha saputo imporsi anche in Italia, portando con sé quell’aura da numero uno pronto e maturo, capace di guidare la difesa nei momenti più delicati. Inzaghi lo ha voluto per le sue doti tecniche: grande abilità con il pallone tra i piedi, reattività, esplosività nelle gambe e riflessi da fuoriclasse. Proprio questi ultimi lo hanno reso celebre, come testimonia la storica prestazione agli Europei contro la Francia. Con la maglia dell’Inter, Sommer ha saputo confermare queste qualità, risultando decisivo in più di un’occasione e conquistando il cuore dei tifosi nerazzurri.

 

Lo svizzero deve però i suoi riflessi a uno strumento speciale, che lo ha aiutato molto durante gli allenamenti fatti con la selezione elvetica. Sommer usa degli occhiali, infatti, in grado di migliorare i riflessi grazie a una lente speciale che rafforza i bulbi oculari. Sembra quasi magia, è vero, ma i risultati da quando il neoportiere nerazzurro li utilizza sono più che evidenti. Come funzionano di preciso gli occhiali di Sommer? Lo vediamo adesso nel dettaglio. 

 

 

Come funzionano gli Strobe Glasses di Sommer

 

 

Gli occhiali di Sommer si chiamano Strobe Glasses e, come spesso accade per le tecnologie innovative, sono stati ideati in Giappone. I creatori di questa speciale montatura hanno contattato direttamente la nazionale della Svizzera per proporgli questo strumento da utilizzare in allenamento. La selezione elvetica ha accettato e il gioco è fatto: oggi Sommer è sicuramente uno dei portieri con i migliori riflessi in circolazione. Ma come funzionano nel dettaglio? Non è solo magia, ma c’è molto studio e analisi dietro queste speciali lenti. 

 

 

Innanzitutto, il loro scopo è rafforzare i bulbi oculari e far sì che il tempo che intercorre tra input percepito dall’occhio e messaggio che arriva al cervello diminuisca il più possibile. Come può accadere ciò? Grazie alle micro-luci presenti nelle lenti di questi occhiali, che si accendono e spengono rapidamente fornendo al cervello del portiere una visione al rallentatore (un po’ lo stesso effetto che si ha quando siamo in discoteca). La visione a tratti della sfera che avanza verso di sé allena la vista di Sommer, che è costretto a individuare dove arriverà il pallone in quei pochi istanti di visione. Tutto questo processo, naturalmente, aumenta la velocità di percezione della traiettoria del tiro quando gli occhiali vengono a mancare: un aspetto utilissimo, soprattutto per le conclusioni ravvicinate che possono mettere in difficoltà gli estremi difensori. Qualche esempio di parate spettacolari fatte da Yann Sommer? Eccovi subito accontentati.