Fuori Campo
Se l'Italia vince con la Norvegia, che succede? Serve un'impresa per qualificarsi ai Mondiali
L'Italia non si qualifica ai Mondiali da tantissimo tempo, lo sappiamo bene. E la paura di non prendere parte alla Coppa del Mondo del 2026 sono tantissime, visto come si è messo il girone di qualificazione negli ultimi mesi. Lo spauracchio dei playoff è dietro l'angolo e si potrebbe dover aspettare il 2030 per vedere la Nazionale tornare a competere a livello internazionale. Ma in realtà una flebile (anzi, effimera) speranza di rivedere gli Azzurri giocare il Mondiale senza passare per gli spareggi c'è. Certo, serve un'impresa storica. Cerchiamo allora di capire cosa succede se l'Italia vince contro la Norvegia e quali combinazioni serviranno per permettere alla Nazionale di superare Haaland e compagni.
Cosa succede se l'Italia batte la Norvegia: le combinazioni per qualificarsi direttamente ai Mondiali 2026
Risposta breve: molto probabilmente nulla e dovrà comunque passare per i Playoff. Risposta lunga: serve una grande impresa, che scriverebbe una pagina di storia indimenticabile del calcio italiano, per potersi qualificare ai Mondiali.
Sì, perché a condannare l'Italia in questo momento ci pensa una statistica precisa del Gruppo I: la differenza reti. In questo dato, la Norvegia non ha assolutamente rivali anche se messa a confronto con tutti gli altri gironi: con un +29 è la squadra che ha segnato di più e incassato meno. L'Italia, che dista tre punti in classifica dal primo posto occupato dai norvegesi, ha dunque bisogno di vincere e di superarli nello scontro diretto nella differenza reti (che attualmente è di +12). Tradotto: serve una vittoria con nove gol di scarto per qualificarsi direttamente ai Mondiali 2026 senza passare per gli spareggi.
Sarà quindi difficile, per non dire praticamente impossibile. Perché la Norvegia è forte e ce lo ricorda il 3-0 incassato a giugno a Oslo. Ma anche il 5-0 rifilato a Israele, i 4 gol della scorsa giornata segnati all'Estonia e, soprattutto, gli 11 gol realizzati contro la Moldavia a inizio settembre: la partita che ha praticamente ufficializzato il ritorno ai Mondiali della Norvegia dopo 27 anni.
Vincere con 9 gol di scarto significherebbe rifilare un 9-0, senza incassare nemmeno una rete, a una squadra che può schierare in campo giocatori come Haaland, Odegaard, Nusa o Sorloth: gente che di gol ne fa tanti, sia nella propria nazionale che nei propri club. Altrimenti, bisognerebbe vincere 10-1, 11-2, 12-3 e così via. A San Siro servirebbe il pallottoliere per tenere il conto, ma guardare in faccia la realtà ci fa proprio capire che tutto ciò sarebbe praticamente impossibile.
Sì, certo, l'Italia ha già vinto una partita per 9-0, ma erano altri tempi. Accadde nel 1948, durante le Olimpiadi di Londra, e l'Italia vinse con quel risultato storico contro gli Stati Uniti a Brentford. Quella, infatti, è ancora oggi la vittoria con il risultato più largo della storia della Nazionale italiana. Fu Francesco Pernigo, con il poker, il giocatore più decisivo. Chissà che magari non possa essere d'ispirazione per Retegui, Scamacca o Orsolini.