Zion Suzuki, portiere del Parma, ha subito un infortunio che lo terrà lontano dai campi per diversi mesi. Durante la partita contro il Milan, l'estremo difensore giapponese ha avuto un brutto incidente, lasciando il campo con evidenti difficoltà. Un infortunio che ha destato preoccupazione non solo per il club, ma anche per la sua nazionale, visto che Suzuki era considerato uno dei giocatori chiave. Le sue condizioni non sono ancora completamente stabilite, ma si prevede che il rientro sarà lungo. Diamo un'occhiata allora ai tempi di recupero del nipponico e alle sue condizioni. 

 

Infortunio Suzuki: cos'è successo e quando tornerà in campo

 

L'incidente è avvenuto durante il match contro il Milan, quando Suzuki ha subito un trauma durante un'uscita in cui è stato colpito alla mano sinistra. Gli esami medici successivi hanno rivelato una frattura al terzo dito e allo scafoide della mano sinistra, un infortunio che richiederà un lungo periodo di recupero. A dimostrazione della gravità dell'infortunio, ci pensa anche il fatto che Suzuki dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico, con la prognosi indicata che è di tre o quattro mesi di stop.

 

Questo significa che l'estremo difensore giapponese non tornerà in campo prima di febbraio 2026. Il suo rientro potrebbe coincidere proprio con la partita di ritorno contro il Milan, il 22 febbraio 2026, o con la successiva sfida contro il Cagliari, prevista per il 1° marzo. Fino ad allora, il Parma dovrà fare affidamento sul suo secondo portiere, ossia Edoardo Corvi, il classe 2001 che prenderà il posto di Suzuki in un periodo decisivo della stagione. La squadra gialloblù dovrà gestire questa assenza con attenzione, soprattutto in vista degli impegni più complessi in Serie A e nelle competizioni europee. Per Zion il ritorno in campo sarà anche decisivo in vista dei Mondiali 2026, dove sarà protagonista insieme alla nazionale giapponese.