
Mondiali di calcio Under 20: le favorite, l’Italia e tutti gli Azzurrini da seguire
I Mondiali di calcio Under 20 rappresentano da sempre una vetrina privilegiata per scoprire i campioni di domani. Manifestazione organizzata dalla Fifa e riservata ai migliori talenti in età giovanile, il torneo si gioca ogni due anni ed è spesso stato il trampolino di lancio per futuri fuoriclasse. Da Messi a Pogba, da Aguero a Haaland, molti protagonisti del calcio mondiale hanno cominciato a farsi notare proprio qui, in un contesto internazionale che unisce entusiasmo, freschezza e voglia di emergere.
L’edizione 2025 che si svolge in Cile, da sabato 27 settembre a domenica 19 ottobre, vedrà l’Italia arrivare da vice campione in carica, dopo la sconfitta con l’Uruguay nella finale 2023, con 24 nazionali divise in sei gironi da quattro. Dopo la fase a gironi, le prime due di ogni gruppo e le quattro migliori terze accedono agli ottavi, aprendo il tabellone a eliminazione diretta che condurrà fino alla finale. Nonostante l’assenza di star già affermate, la competizione è seguita con grande attenzione da scout, addetti ai lavori e tifosi curiosi di intravedere i futuri protagonisti delle massime competizioni per club e nazionali.
La forza di un Mondiale U20 non è infatti soltanto nell’albo d’oro, ma soprattutto nella capacità di anticipare le tendenze future del calcio internazionale. Le squadre osservano, i club prendono appunti, gli agenti cercano conferme. Per i ragazzi azzurri si tratta di un’occasione irripetibile per mostrare talento, carattere e personalità davanti a un palcoscenico globale.
L’Italia arriva al torneo con entusiasmo, consapevolezza e una generazione che sembra poter dire la sua anche negli anni a venire e che può rappresentare una ventata di freschezza per la Nazionale maggiore del nuovo ct Gennaro Gattuso. Perché i Mondiali Under 20, alla fine, sono proprio questo: un laboratorio di futuro.
Mondiale Under 20: le squadre favorite
Come in ogni edizione, anche quest’anno ci sono alcune selezioni considerate sulla carta più pronte e talentuose. In primis c’è il Brasile, che a livello giovanile resta un’autentica potenza: tecnica individuale sopra la media, attaccanti sempre imprevedibili e un serbatoio inesauribile di talenti. Accanto alla Selecao, impossibile non citare l’Argentina, inserita nel girone dell’Italia, già sei volte vincitrice del torneo e abituata a forgiare calciatori pronti a bruciare le tappe e dare fiducia ai propri giovani, che spesso arrivano presto in Europa a suon di milioni.
Grande attenzione anche alle nazionali europee: la Francia, campione del mondo nel 2013, presenta una generazione fisicamente imponente e già abituata a contesti competitivi; la Spagna, che se la vedrà con il Brasile nella fase a gironi, resta invece sinonimo di qualità tecnica e capacità di imporre il proprio gioco, anche a livello giovanile.
Infine, occhio a qualche sorpresa: le selezioni africane come la Nigeria hanno spesso dimostrato di poter arrivare in fondo grazie a intensità, forza atletica e spirito di squadra, mentre dal lato asiatico il Giappone continua a crescere per organizzazione e disciplina tattica.
L’Italia e le sue ambizioni
L’Italia Under 20 negli ultimi anni ha saputo ritagliarsi uno spazio importante a livello mondiale. Le semifinali raggiunte nel 2017 e nel 2019, unite alla finale persa nel 2023 contro l’Uruguay, hanno certificato la crescita del movimento giovanile azzurro. Il commissario tecnico Carmine Nunziata ha convocato una rosa competitiva, capace di mescolare ragazzi che si sono distinti nei settori giovanili con chi si sta cominciando ad affacciare in prima squadra, a giocare in Serie B o all’estero. Tutti però hanno fame e margini di crescita.
Gli Azzurrini, inseriti nel girone D insieme ad Australia, Cuba e Argentina, arrivano a questo Mondiale con un obiettivo chiaro: confermarsi tra le migliori e, perché no, provare a centrare quella coppa che ancora manca nella bacheca giovanile italiana. Rispetto ad altre nazioni, l’Italia si distingue per compattezza tattica, spirito di sacrificio e una solidità difensiva che raramente si trova in selezioni giovanili. Ma la vera arma in più potrebbe essere la qualità di alcuni singoli, già sotto i riflettori del grande calcio.
I convocati dell’Italia per il Mondiale
Per il Mondiale Under 20 2025 il ct Nunziata ha convocato 24 giocatori, ecco l’elenco completo:
Portieri: Alessandro Nunziante (Udinese), Jacopo Seghetti (Livorno), Lapo Siviero (Torino)
Difensori: Wisdom Amey (Pianese), Cristian Cama (Roma), Christian Corradi (Trento), Emanuel Benjamín de Santana Balbinot (Real Madrid), Fellipe Jack Ozilio Moreira Pacheco (Spezia), Javison Osarumwense Idele (Atalanta), Andrea Natali (AZ Alkmaar).
Centrocampisti: Alessandro Berretta (Giana Erminio), Mattia Mannini (Juve Stabia), Lorenzo Riccio (Atalanta), Emanuele Sala (Milan), Jacopo Sardo (Monza).
Attaccanti: Jamal Iddrissou (Inter), Ismael Konaté (Empoli), Mattia Liberali (Catanzaro), Mattia Mosconi (Inter), Alvin Obinna Okoro (Juventus), Marco Romano (Genoa).
I talenti azzurri da seguire
Tra i convocati dell’Italia U20 spiccano diversi profili interessanti, che potrebbero rappresentare il futuro del calcio azzurro. In difesa c’è Wisdom Amey, ex Bologna oggi alla Pianese, già recordman di precocità in Serie A grazie all’esordio nel massimo campionato italiano a soli 15 anni, affiancato da Emanuel Benjamin de Santana Balbinot, noto semplicemente come Benjamin, talento brasiliano naturalizzato italiano proveniente dal vivaio del Real Madrid che abbina fisico e qualità di impostazione. Da seguire anche Cristian Cama della Roma e Andrea Natali dell’AZ Alkmaar, cresciuto nella scuola olandese dopo essere passato per Milan e Barcellona.
A centrocampo il faro potrebbe essere Emanuele Sala del Milan, regista ordinato e intelligente, ben supportato da Lorenzo Riccio dell’Atalanta, dinamico e aggressivo, oltre a Mannini e Berretta, che portano energia e geometrie. L’attacco è il reparto più ricco di talento, con la coppia interista Jamal Iddrissou e Mattia Mosconi: il primo potente e incisivo in area, il secondo più tecnico e creativo, una coppia capace di completarsi a vicenda. Sugli esterni spicca la velocità di Alvin Obinna Okoro della Juventus e la fantasia di Ismael Konaté dell’Empoli. A questi si aggiungono nomi come Romano e Liberali, pronti a sorprendere.