
Tutti i giocatori giovani della Serie A 2025/26: chi sono i migliori
La Serie A 2025/26 sta rivelando un volto nuovo: non più soltanto stelle affermate, ma una generazione di ragazzi che chiede spazio e pretende di incidere. In un calcio sempre più attento al bilancio, al riciclo dei talenti e alla sostenibilità, i club italiani stanno puntando, anche se a correnti alterne, anche sui giovani, cercando di valorizzare i talenti del vivaio.
In questa stagione, più che in passato, la “linea verde” non è più un’idea teorica, ma diventa elemento concreto nel progetto tecnico di molte squadre. Sono tanti i giovani che si stanno affermando, o in alcuni casi si sono già affermati, in Serie A. Vediamo insieme i dieci migliori talenti del campionato italiano.
I migliori talenti del campionato italiano: la top 10
Prima di addentrarci nei profili, conviene avere una panoramica d’insieme: tra i giovani più osservati ci sono Kenan Yıldız, Nico Paz, Giorgio Scalvini e Francesco Pio Esposito, ma la rosa è più ampia e include anche Vasilije Adzic, Jayden Addai, Iker Bravo, Tiago Gabriel, Lorran e Francesco Camarda. Questi ragazzi, nati tra il 2003 e il 2008, rappresentano la nuova generazione di talenti, italiana e internazionale, nel nostro campionato.
- Kenan Yildiz
- Nico Paz
- Giorgio Scalvini
- Francesco Pio Esposito
- Vasilije Adzic
- Jayden Addai
- Iker Bravo
- Tiago Gabriel
- Lorran
- Francesco Camarda
Kenan Yildiz, Juventus
Kenan Yildız, classe 2005, è forse il nome più articolato della nuova leva: nato in Germania da padre turco, ha scelto la nazionale turca e mosso i primi passi nel settore giovanile del Bayern Monaco prima di trasferirsi alla Juventus nel 2022. Il suo percorso in bianconero è stato accelerato: in breve tempo ha convinto staff e tifosi, ottenendo il prestigioso numero 10 e un rinnovo che lo lega al club fino al 2029/30. Yildız ha già stabilito record: è diventato il più giovane marcatore della Juventus in Champions League, superando il primato di Alessandro Del Piero.
Tecnicamente è un attaccante offensivo poliedrico: può agire da seconda punta, da trequartista o da esterno, e ama giocare tra le linee. Ha ottima capacità nel dribbling, visione di gioco e quella “leggerezza” necessaria per cambiare passo nello stretto. Sia mancino che destro, Yildiz non si limita a rincorrere lo spazio ma lo costruisce. Nell’attuale stagione di Serie A ha finora collezionato 5 presenze, un gol e 3 assist, mentre in Champions League ha realizzato un gol e un assist nelle due giornate fin qui disputate.
Nico Paz, Como
Nico Paz, trequartista argentino di 21 anni nato a Tenerife, ha fatto il salto con il Como, club che gli ha dato fiducia fin da subito acquistandolo nel 2023 dalle giovanili del Real Madrid. Un nuovo riconoscimento è arrivato con il trofeo “Rising Star of the Month” assegnato per il mese di agosto 2025, che lo ha visto primo giovane under-23 premiato per le sue prestazioni.
Sul piano tecnico, Paz è versatile: può giocare da trequartista o da ala. Il suo punto forte è la costruzione della giocata, la lettura degli spazi e la rapidità nei cambi di direzione. Non disdegna inserirsi in area e proporsi in zona tiro quando possibile, rendendosi molto pericoloso anche sui calci piazzati, specialmente le punizioni dal limite.
Tecnicamente è infatti dotato di buon tiro da fuori, ama il fraseggio stretto, ha senso del contrasto e recupero, caratteristiche che lo rendono utile anche nelle fasi di pressing. Nella Serie A 2025/26, ha già realizzato tre gol e tre assist, risultando anche tra i giovani con più chiavi di passaggio.
Giorgio Scalvini, Atalanta
Giorgio Scalvini, 21 anni, è uno dei profili giovani più “affidabili” nel panorama difensivo italiano. Cresciuto nel vivaio dell’Atalanta, è stato inserito progressivamente nella prima squadra e ormai è tra i titolari della squadra di Juric, anche se gli ultimi anni sono stati condizionati da diversi infortuni che ne hanno limitato la crescita. Le sue prestazioni gli sono valse anche la chiamata in Nazionale, con cui ha giocato otto partite.
Il suo gioco è basato sulla concretezza: forte nei duelli uno contro uno, attento nelle letture e poco incline all’azzardo, ma bravo anche nella costruzione del gioco da dietro, anche se non ama forzare l’uscita. In stagione ha collezionato fin qui tre presenze con un gol, prima di fermarsi nuovamente per infortunio. E proprio la fragilità fisica, al momento, sembra essere il suo limite maggiore.
Francesco Pio Esposito, Inter
Francesco Pio Esposito è la punta emergente del panorama italiano. Classe 2005, arriva da un percorso che lo ha visto crescere al Brescia e poi nel settore giovanile dell’Inter, con prestiti utili per farsi le ossa. In prestito allo Spezia, nella scorsa stagione di Serie B ha segnato 19 gol, rendimento che ha convinto i nerazzurri a puntare nuovamente su di lui.
Fisicamente imponente (quasi 190 cm), la sua forza è la potenza in area, il gioco aereo e la capacità di fare da riferimento offensivo. È bravo a tenere palla, a fare sponde e a ricevere spalle alla porta, caratteristiche che lo rendono utile anche nei momenti in cui la squadra è costretta a giocare in spazi stretti o a confrontarsi con squadre chiuse in difesa. In Serie A fin qui ha collezionato tre presenze con un gol segnato, nella quinta giornata contro il Cagliari.
Gli altri migliori talenti della Serie A
Accanto ai quattro talenti già esplorati ce ne sono altri sei che meritano una menzione particolare. Vasilije Adzic (2006), alla Juventus ha già mostrato lampi di rifinitura e originalità nella trequarti, segnando il gol decisivo nel 4-3 con cui i bianconeri hanno battuto l’Inter. Jayden Addai (2005) del Como è un esterno rapido e incisivo, talentuoso nell’uno contro uno e nel creare superiorità. Iker Bravo (2005) dell’Udinese è una seconda punta che sta mostrando un ottimo fiuto del gol e sarà importante nel campionato dei friulani.
Tiago Gabriel (2004), nel Lecce, gioca da centrale difensivo e ha già mostrato qualità interessanti, venendo impiegato con regolarità nonostante la giovane età. Il trequartista brasiliano Lorran (2006), al Pisa, ha stupito con un gol nell’unica partita giocata finora, dimostrando opportunismo e qualità. Infine Francesco Camarda (2008), attaccante di proprietà del Milan, in prestito al Lecce, già entrato nella storia come uno dei più giovani marcatori di sempre in Serie A. Per ognuno di loro, le sfide sono simili: trovare continuità, non bruciarsi, adattarsi a un calcio tattico e spesso spietato.