Analisi
Come gioca Massimo Brambilla: moduli, idee e tattiche del tecnico ad interim della Juventus
La Juventus volta pagina ancora una volta: dopo l’esonero di Tudor, tocca a Massimo Brambilla guidare la squadra, almeno per qualche partita. Un tecnico che in pochi conoscono davvero, ma che dentro la Continassa è una figura rispettata e riconosciuta per metodo, idee e lavoro con i giovani. Cosa aspettarsi ora? Come gioca Brambilla, quali moduli preferisce, e quali sono i suoi principi tattici maturati tra Atalanta e Juventus Next Gen? Un allenatore di campo, pragmatico ma ambizioso, pronto a portare in prima squadra un calcio organizzato, verticale e moderno. Scopriamo da dove arriva e cosa può cambiare nel gioco della Juve.
Chi è Massimo Brambilla: come si è formato l'allenatore ad interim della Juve
Ex centrocampista con oltre 400 presenze tra Serie A e B, Massimo Brambilla ha costruito la sua seconda carriera in panchina partendo dai settori giovanili. Dopo gli inizi all’Atalanta Primavera, dove ha formato molti talenti poi esplosi in Serie A, nel 2022 è approdato alla Juventus Next Gen. Con i bianconeri ha confermato la sua impronta: gioco organizzato, crescita dei giovani e mentalità da professionisti. Ora, da tecnico ad interim della prima squadra, porta con sé esperienza, metodo e una chiara identità di gioco.
Come gioca Brambilla: moduli e principi tattici
Il calcio di Massimo Brambilla nasce dal laboratorio dell’Atalanta, dove ha respirato la cultura tattica di Zingonia e l’approccio moderno portato da Gasperini. Un’eredità che si percepisce nella costruzione dal basso, nella ricerca della verticalità e nell’intensità senza palla. Tuttavia, Brambilla non è un semplice discepolo del gasperinismo. Il suo metodo nasce da un contesto giovanile in cui il primo obiettivo è sempre stato formare calciatori e prepararli al salto nel calcio dei grandi.
Per questo il suo gioco unisce pressing e organizzazione a una costante attenzione alla lettura delle situazioni e alla crescita individuale. Le sue squadre cercano di tenere il possesso con ordine, alternando ritmo e pazienza, ma senza rinunciare alla profondità. Ama la difesa a tre e il 3-5-2 resta il suo modulo di riferimento, interpretato con esterni alti e centrocampisti capaci di muoversi tra le linee. L’idea è quella di costruire un calcio equilibrato ma dinamico, dove ogni giocatore capisca il senso del movimento, non solo l’esecuzione.
Quali sono i giocatori formati da Brambilla
Negli anni di lavoro nei settori giovanili, Massimo Brambilla ha contribuito alla crescita di diversi talenti oggi affermati. All’Atalanta Primavera ha seguito da vicino profili come Dejan Kulusevski, Amad Diallo, Alessandro Bastoni e Barrow, inserendoli in un contesto tattico che li ha aiutati a comprendere il gioco e le sue letture. Alla Juventus Next Gen ha proseguito sulla stessa linea, lanciando giovani poi approdati in Serie A o all’estero come Huijsen, Matías Soulé e Enzo Barrenechea.
Il filo conduttore resta la capacità di far crescere i calciatori dentro un sistema collettivo, abituandoli a leggere gli spazi e a muoversi con intelligenza. Per Brambilla il talento non basta: va educato al ritmo, alla responsabilità e alla comprensione del gioco.
La probabile formazione della Juventus di Brambilla
Per le prossime partite Massimo Brambilla dovrebbe restare fedele al suo marchio di fabbrica, ripartendo dal 3-5-2, il sistema che meglio garantisce equilibrio e controllo del gioco. La differenza rispetto alle versioni viste con Tudor potrebbe emergere soprattutto sugli esterni e nel modo di interpretare l’attacco. Gli esterni di centrocampo saranno chiamati a spingere con continuità, alternando ampiezza e inserimenti, mentre in avanti si profila un tandem offensivo inedito con Openda e David, due giocatori complementari per caratteristiche.
Dietro di loro potrebbe agire Yildiz, utilizzato come mezz’ala a vocazione offensiva o come trequartista in un 3-4-1-2 mascherato, con libertà di muoversi tra le linee per legare i reparti e creare superiorità. Un’idea che rispecchia la mentalità di Brambilla: ordine tattico, ma con spazio all’inventiva dei talenti più brillanti.
Juventus (3-5-2): Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Kelly; Joao Mario, Thuram, Locatelli, Yildiz, Cambiaso; Openda, David. All. Brambilla.