
Caso Lookman-Inter: cosa rischia? Tensioni con l’Atalanta e l'ipotesi rescissione
Ademola Lookman è finito al centro di un braccio di ferro con l'Atalanta. Dopo una stagione da protagonista e l'interesse concreto dell'Inter, il giocatore ha scelto di non presentarsi agli ultimi allenamenti, alimentando un clima di forte tensione con il club bergamasco. Una situazione che rischia di esplodere, con possibili conseguenze sia contrattuali che disciplinari. Ma cosa rischia davvero Lookman con questi comportamenti? Lo analizziamo punto per punto.
Lookman-Inter e la rottura con l'Atalanta: gli allenamenti saltati e l'ipotesi rescissione
Tutto è iniziato con l’interesse concreto dell’Inter per Ademola Lookman. I nerazzurri lo hanno messo in cima alla lista per rinforzare l’attacco, con il fondo Oaktree in prima linea, spingendosi fino a offrire 42 milioni più 3 di bonus all’Atalanta. Ma da Zingonia è arrivato un secco no. La Dea ha fatto muro: non si siede a trattare per meno di 50 milioni. Nessuna apertura, nessuno sconto.
Una posizione che ha fatto infuriare il giocatore. Lookman ha deciso di forzare la mano, rendendo pubblico il suo malcontento: una serie di storie su Instagram, accuse velate (ma nemmeno troppo) alla società, e poi l’assenza ingiustificata agli allenamenti. Due giorni consecutivi senza presentarsi a Zingonia, nonostante fosse previsto un lavoro personalizzato dopo un lieve infortunio. Il segnale è chiaro: vuole l’Inter, e lo vuole ora.
Nel frattempo, si fa largo un’ipotesi clamorosa: la rescissione del contratto. Sì, Lookman potrebbe provare ad appellarsi a una "giusta causa", sostenendo di essere stato ostacolato in modo illegittimo nella sua volontà di trasferirsi. Si tratta di un terreno scivoloso, che porterebbe il caso davanti agli avvocati e che richiama precedenti giuridici (come la sentenza Diarra) che equiparano certi vincoli contrattuali a una limitazione del diritto al lavoro, soprattutto per i giocatori extracomunitari.
Uno scenario delicato, che rischia di trascinare il club e il calciatore in una lunga battaglia. Ma prima ancora della rescissione, ci sono conseguenze immediate e concrete che Lookman potrebbe subire già ora. Le vediamo nel prossimo paragrafo.
Cosa rischia ora Lookman? Tutti gli scenari
Le mosse di Lookman non sono senza conseguenze. Anzi, rischiano di costargli caro — sia sul piano economico che su quello disciplinare. Partiamo dall’aspetto più immediato: saltare gli allenamenti senza giustificazione costituisce una violazione del contratto collettivo dei calciatori professionisti. Se il giocatore dovesse mancare per tre sessioni, distanziate di almeno 48 ore nell’arco di una settimana, l’Atalanta potrebbe procedere con la sospensione dello stipendio, una misura prevista dagli accordi della Serie A. E non è finita qui: il club può anche infliggere multe e escluderlo temporaneamente dal progetto tecnico.
Poi c’è lo scenario più estremo: la già citata rescissione per giusta causa. Un’eventualità che Lookman — o chi lo rappresenta — potrebbe tentare di percorrere, basandosi sull’idea che il club abbia violato un accordo verbale o ostacolato il suo diritto a lavorare (leggasi: a trasferirsi). Ma qui si entra nel campo del diritto sportivo internazionale, con esiti tutt’altro che scontati. In caso di rescissione unilaterale senza fondamento, Lookman potrebbe ritrovarsi sospeso, dover risarcire il club e addirittura rischiare sanzioni FIFA, oltre a rimanere a lungo fuori dal campo in attesa della definizione del contenzioso. Insomma, un braccio di ferro che può lasciare il segno. E, al momento, nessuno sembra intenzionato a fare un passo indietro.