
Alla scoperta del Wydad: allenatore, stile di gioco e calciatori chiave
Il Wydad Casablanca, vincitore della Champions League d’Africa 2022, è tra le squadre partecipanti al Mondiale per Club, inserito nel Gruppo G con Manchester City, Juventus e Al‑Ain. Dopo la sconfitta per 2‑0 contro i Citizens di Guardiola all’esordio, la squadra marocchina punta a risollevarsi nella prossima sfida contro la Juventus, ma solo una vittoria gli garantirebbe di restare ancora in corsa nel torneo. Ma qual è il profilo del Wydad Casablanca? Analizziamo l’allenatore, lo stile di gioco e i calciatori più importanti che puntano a cambiare le sorti della squadra marocchina.
L'allenatore del Wydad: dalla direzione sportiva alla panchina
La storia di Mohamed Amine Benhachem è unica e particolare: dopo la separazione a maggio col tecnico, Rhulani Mokwena, Benhachem è stato promosso dal club da direttore sportivo ad allenatore ad interim della prima squadra, diventando il decimo allenatore del Wydad in tre anni. La ricostruzione portata avanti è stata fin da subito profonda, ha iniziato a ricostruire lo staff tecnico, portando con sé ex compagni e specialisti di fiducia. Le tre vittorie consecutive all’esordio hanno fin da subito garantito al club una scossa importante dal punto di vista fisico e mentale. E Benhachem s’è meritato anche la partecipazione al Mondiale per Club.
Stile di gioco del Wydad: transizioni rapide e buona organizzazione
Benhachem ha lasciato il ruolo dietro a una scrivania e si è presentato subito con un progetto tattico equilibrato, provando subito ad abbinare la solidità difensiva alla capacità di sfruttare le ripartenze. La squadra predilige un 4‑3‑3 fluido, con costruzione dal basso, pressing non esasperato e verticalizzazioni rapide verso le fasce. Il Wydad nell’ultimo periodo ha puntato su un centrocampo che prevedesse un play, così da sfruttare l’ampiezza offerta dagli esterni, verticalizzando quasi subito e senza l’ossessione per il possesso palla. I calci piazzati sono un’arma in più vedendo le statistiche tra gol realizzati e quelli subiti.
Giocatori chiave: esperienza e talento emergente
Sono tre i giocatori più importanti che spostano gli equilibri all’interno del Wydad Casablanca, a partire dall’ala classe 1993 Mohamed Rayhi, autore di 13 gol stagionali e riconosciuto dagli addetti ai lavori come il giocatore più importante del club. La giovane promessa è di certo Moubarik, protagonista con il Marocco Under 23, in costante crescita e con un bilancio di due reti stagionali. L’esperienza internazionale è garantita invece da El Kaabi, già capocannoniere del campionato greco la stagione scorsa. Da segnalare anche Sambou, attaccante versatile, ed El Motie, portiere alto e affidabile.
Wydad, buon esordio nonostante la sconfitta col City
Difficile immaginare un esordio più complicato per il club marocchino, che s’è dovuto arrendere per 2-0 contro il Manchester City di Guardiola. Che ha gestito possesso e risultato con la consueta dimestichezza, ma il Wydad Casablanca non ha affatto sfigurato di fronte alla squadra inglese. La formazione di Benhachem ha saputo tenere testa con ordine e compattezza, affidandosi a un 5-4-1 ben organizzato. Una prova solida, che lascia buone sensazioni in vista della sfida alla Juventus, in programma domenica alle 18:00 nel secondo match del girone.