Emma Maria Mazzenga è una di quelle persone che dimostrano come l’età sia davvero solo un numero. Classe 1933, nata a Padova, a 92 anni è diventata un simbolo internazionale di vitalità, determinazione e amore per lo sport. Conosciuta affettuosamente come la “nonna sprint”, questa straordinaria atleta italiana continua a battere record mondiali nella categoria master, dimostrando che la passione può superare ogni limite.

 

Nel corso degli anni, Mazzenga ha collezionato decine di titoli europei e mondiali nelle categorie veterane, distinguendosi soprattutto nelle gare di velocità: 60, 100, 200 e 400 metri. Le sue prestazioni non sono solo eccezionali per la sua età, ma anche per la costanza con cui continua a migliorarsi e a rappresentare un modello di longevità attiva.

 

Emma Maria Mazzenga: la storia e la carriera

 

La storia e la carriera sportiva di Emma Maria Mazzenga non nasce in tarda età, ma affonda le radici nella sua giovinezza. Fin da ragazza, infatti, Emma amava correre e gareggiare. Negli anni Cinquanta ha partecipato a competizioni di atletica leggera, mostrando già allora un talento naturale per la velocità. Tuttavia, come molte donne della sua generazione, mise presto da parte lo sport per dedicarsi alla famiglia e al lavoro.

 

Solo decenni dopo, una volta in pensione, Mazzenga ha deciso di riprendere in mano le scarpe da ginnastica. E da quel momento non si è più fermata. “Ho sempre amato correre”, ha raccontato in diverse interviste, “mi fa sentire viva, libera e felice”. Una passione che non ha mai smesso di coltivare, nemmeno nei momenti più difficili, e che oggi le ha regalato fama e ammirazione in tutto il mondo.

 

Record e riconoscimenti di Emma Maria Mazzenga

 

Emma Maria Mazzenga è un fenomeno dell’atletica master, la categoria riservata agli atleti over 35 che vengono poi divisi in fasce di età. Nel corso della sua lunga carriera ha stabilito numerosi primati mondiali e continentali. Tra i più recenti, quello nei 200 metri nella categoria W90 (donne tra i 90 e i 94 anni), con un tempo di poco superiore al minuto e venti secondi. Un risultato straordinario, che le è valso l’ennesimo record mondiale e l’attenzione dei media internazionali.

 

Ha gareggiato in tutte le principali manifestazioni master, dai campionati italiani a quelli europei e mondiali, collezionando medaglie e applausi. Ma ciò che colpisce di più non sono solo i tempi o i titoli, bensì la sua energia, il suo sorriso e la sua umiltà. Emma non corre per la gloria, ma per il puro piacere di farlo: “Mi alleno tre volte alla settimana, con calma e costanza. Non penso ai record, penso al movimento, al benessere”, ha ribadito spesso in diverse interviste.

 

Il segreto di Mazzenga e l’esempio per i giovani

 

Il segreto di Emma Maria Mazzenga non sta solo nelle gambe, ma soprattutto nella testa. La sua forza mentale, la disciplina e la serenità con cui affronta ogni allenamento sono la chiave della sua longevità sportiva. A chi le chiede come faccia a mantenersi così in forma, risponde infatti che lo sport non è solo fatica fisica, ma un modo di vivere: “Lo sport è salute, è equilibrio, è allegria”, ripete spesso. Nonostante l’età, continua a seguire un programma di allenamento regolare, si alimenta in modo semplice e sano, e non rinuncia mai alla socialità: gareggiare, per lei, significa anche condividere emozioni e amicizie.

 

Oggi Emma Maria Mazzenga è considerata un esempio per giovani e meno giovani. Le scuole e le associazioni sportive la invitano spesso come ospite o testimonial per parlare di resilienza, impegno e amore per la vita. In un’epoca in cui la sedentarietà è un problema diffuso, la sua storia è una lezione preziosa: non è mai troppo tardi per muoversi, migliorarsi e credere in sé stessi.