Giornata da dimenticare per Sinner. L'azzurro si è ritirato dalla finale del Masters 1000 di Cincinnati, dopo 23 minuti di gioco e sul punteggio di 5-0 per Carlos Alcaraz. Il numero uno al mondo è apparso subito in difficoltà: dopo aver perso il servizio a zero nel primo game, l'azzurro non ha dato segnali di ripresa, anzi. Col passare dei minuti si è spento sempre di più. Nessun guizzo, nessun cambio di direzione, al contrario risposte deboli, non la solite di Sinner. Ma cos'è successo al numero uno al mondo? Proviamo a scoprirlo insieme, con le ipotesi più accreditate al momento. 

 

Ritiro Sinner a Cincinnati: le prime spiegazioni 

 

Una prima spiegazione è arrivata alla fine del match. "Da ieri non mi sentivo bene. Speravo di migliorare stanotte, al contrario sono peggiorato. Mi dispiace tanto perché molti di voi il lunedì lavorano o hanno altro da fare, e invece sono venuti qui", le parole di Jannik, che poi ha un pensiero anche per l'avversario: "Congratulazioni ad Alcaraz. No è il modo in cui avresti voluto vincere, ma stai giocando una stagione pazzesca. Ti auguro il meglio per gli US Open e per il resto della tua annata". L'azzurro ha così gettato la spugna ed è una cosa assolutamente inusuale per il numero uno, che continua ad incantare, oltre che col suo tennis, con la sua caparbietà e tenacia. 

 

Perché Sinner si è ritirato in finale? Tutte le ipotesi

 

Jannik ha spiegato di star male da ieri, quindi sono da escludere problemi di tipo muscolare. Più facile - e sono queste le ipotesi più accreditate al momento - si sia trattato di un virus o di un'indisposizione, anche perché il tennista ha ammesso di aver puntato sulla notte per recuperare. "Ci ho provato, mi dispiace", le sue parole ad Alcaraz. Un messaggio ripetuto anche all'arbitro: "Non ce la faccio, mi sento troppo male, non riesco a muovermi". Una situazione ulteriormente complicata dalle condizioni climatiche dell'Ohio, che ha messo a durissima prova tutti i partecipanti. Il match a Cincinnati è iniziato poco dopo le 15 locali, con una temperatura di 32 gradi e un tasso d'umidità vicino al 50%. Non proprio l'ideale per una partita di tennis.