La Rally Dakar 2026 è uno degli appuntamenti sportivi più complessi e seguiti dell’inizio dell’anno, capace di unire competizione, innovazione tecnica e racconto sportivo. L’edizione 2026 conferma un format ormai consolidato.

 

In questo contenuto cercheremo di capire quale sarà il calendario e le date ufficiali, la struttura della gara e i criteri di vittoria, la copertura televisiva e streaming dall’Italia, oltre a una panoramica approfondita sui piloti e team favoriti nelle principali categorie. L’obiettivo è offrire una guida completa, pensata per chi desidera comprendere davvero cosa rende la Dakar una competizione così amata nel mondo degli sport motoristici.

 

Quando si svolge la Rally Dakar 2026: le date ufficiali

 

La Rally Dakar 2026 si svolgerà dal 3 al 17 gennaio 2026, confermando la collocazione tradizionale dell’evento nel calendario sportivo internazionale di inizio anno. La competizione si aprirà con il prologo, una breve prova cronometrata utile a definire l’ordine di partenza delle tappe successive, e proseguirà poi con due settimane di gara caratterizzate da tappe lunghe e impegnative. Il programma prevede 13 tappe cronometrate, intervallate da una giornata di riposo a metà percorso, fondamentale per il recupero fisico dei piloti e per la manutenzione dei mezzi. Come nelle edizioni più recenti, la Dakar si svilupperà interamente nel mese di gennaio, periodo ideale per affrontare le condizioni climatiche e ambientali del territorio che ospita la corsa.

 

Regole Rally Dakar 2026: come funziona?

 

La Rally Dakar è una competizione di rally raid basata su un principio tanto semplice quanto severo: vince chi impiega il minor tempo complessivo al termine di tutte le tappe. Un po' come accade con il ciclismo nelle grandi gare, per intenderci. Ogni giornata di gara è composta da una prova speciale cronometrata, che rappresenta il cuore competitivo della tappa, e da uno o più trasferimenti su strade aperte al traffico, soggetti al rispetto del codice stradale. I concorrenti devono orientarsi seguendo il road book, senza l’ausilio di navigatori GPS tradizionali, affidandosi alla propria capacità di lettura del terreno e alla precisione nella navigazione.

 

La Dakar è suddivisa in categorie, tra cui moto, auto, camion e side by side, ognuna con regolamenti tecnici specifici e una classifica dedicata. Errori di navigazione, problemi meccanici o penalità possono incidere in modo decisivo sul risultato finale, rendendo la gestione della gara, del mezzo e delle energie un fattore determinante tanto quanto la velocità pura.

 

Dove vedere la Rally Dakar 2026 dall'Italia?

 

Seguire la Rally Dakar 2026 dall’Italia sarà possibile attraverso una copertura articolata, pensata per adattarsi alla natura particolare della gara. La competizione, infatti, non prevede una trasmissione continua in diretta di tutte le tappe, a causa delle lunghe distanze e delle aree remote attraversate.

 

La copertura principale sarà garantita da Sky Sport, che proporrà speciali quotidiani, approfondimenti, servizi e collegamenti dedicati alle varie categorie in gara. Accanto a Sky, un ruolo rilevante sarà svolto da Eurosport e dalla piattaforma Discovery+, con highlights, sintesi giornaliere e analisi tecniche.

 

Anche Mediaset, tramite focus su SportMediaset visibili su Italia 1 e Mediaset Infinity, seguirà l’evento con riassunti, servizi e contenuti editoriali, offrendo un racconto quotidiano della gara. A completare l’offerta, restano fondamentali i canali ufficiali della Dakar, con classifiche, video e aggiornamenti costanti utili per seguire l’evoluzione della corsa giorno dopo giorno.

 

I favoriti alla vittoria della Dakar 2026

 

Anche l’edizione 2026 della Rally Dakar si presenta con un quadro tecnico e sportivo di altissimo livello, soprattutto nelle categorie moto e auto, quelle che catalizzano maggiore attenzione mediatica.

 

Nella classe moto, il punto di riferimento resta Daniel Sanders, forte del successo nell’edizione precedente e di una continuità di rendimento che lo rende uno dei piloti più completi del lotto. Alle sue spalle si collocano nomi di grande esperienza come Ricky Brabec e Adrien Van Beveren, capaci di unire velocità e gestione della gara, oltre a Luciano Benavides, sempre più solido nelle competizioni di lunga durata.

 

Tra le auto, i riflettori sono puntati su Yazeed Al-Rajhi, vincitore dell’ultima edizione, ma la concorrenza resta durissima. Nasser Al-Attiyah, Sébastien Loeb e Carlos Sainz sr. (il papà del pilota di Formula 1, ex Ferrari) sono gli altri nomi da seguire, dato che potranno fare la differenza su un percorso lungo e selettivo. In una gara come la Dakar, tuttavia, la classifica finale resta sempre aperta fino all’ultima tappa, tra imprevisti, navigazione e resistenza meccanica. Difficilissimo, dunque, dare il nome di un favoritissimo prima delle prime tappe.