La Fiorentina sta vivendo una delle stagioni più strane e peggiori della sua storia. Dopo l’addio di Palladino, la scelta di riportare Pioli a Firenze sembrava la mossa giusta per dare continuità al lavoro degli ultimi anni: una squadra solida, europea, capace di giocarsela con chiunque. Invece, in Serie A, tutto è precipitato con una rapidità che nessuno avrebbe immaginato.

 

Le prestazioni non arrivano, i punti nemmeno. L’esonero di Pioli e l’arrivo di Vanoli avrebbero dovuto rappresentare la scossa, il cambio di rotta. Ma il copione non è cambiato: la Fiorentina resta inchiodata a zero vittorie in campionato.

 

E allora la domanda prende forma: la Fiorentina rischia davvero la retrocessione? In questo articolo analizziamo le probabilità di una caduta clamorosa nella stagione 2025/26 e ripercorriamo l’ultima volta in cui il club viola conobbe l’amarezza della Serie B.

 

La Fiorentina può retrocedere nel 2025/26? Le possibilità

 

La situazione di classifica della Fiorentina è diventata un caso statistico prima ancora che sportivo. Zero vittorie nelle prime tredici giornate: mai, in tutta la sua storia, il club viola aveva vissuto un avvio così disastroso. Un ritmo da retrocessione piena, confermato dai precedenti delle altre squadre che, partendo con numeri simili, sono poi scivolate in B nel 95% dei casi. Un dato che fa rumore e che spiega la gravità del momento.

 

Eppure non tutti i modelli previsionali remano nella stessa direzione. L’algoritmo di Opta, che valuta non solo la classifica ma anche la forza reale delle rose, assegna alla Fiorentina una probabilità di retrocessione intorno al 20%: significativa, ma lontana da una condanna inevitabile. Numeri molto più pesanti riguardano invece squadre strutturalmente più fragili, come Verona, Pisa o Parma, che nei modelli statistici superano ampiamente il 40% o addirittura l'80%.

 

A certificare la crisi arrivano però in soccorso anche le quote. Attualmente, nella sezione Sisal Antepost dedicate alle retrocessioni della Serie A, la Fiorentina è proposta a 5.00 come possibile retrocessa: una valutazione bassa per una squadra reduce da anni di stabilità ai piani alti. Tanto per far capire la situazione, la Cremonese è più sicura a quota 6.00, e persino il Sassuolo (considerato a rischio fin dall’estate) vola fino a quota 16.00. Un altro segnale che il momentaccio della Viola non è un semplice inciampo temporaneo.

 

L'ultima volta che la Fiorentina è retrocessa in Serie B

 

L’ultima retrocessione della Fiorentina risale alla stagione 2001/02, un’annata che i tifosi ricordano ancora come una lunga, dolorosa spirale verso il basso. In campo, la squadra non riuscì mai a trovare equilibrio: una rosa decimata da problemi economici, risultati che non arrivavano e un ambiente appesantito da tensioni continue. Il campionato si trasformò presto in una lenta agonia, culminata nel penultimo posto e nella retrocessione aritmetica a poche giornate dalla fine.

 

Ma il vero terremoto non fu sportivo: fu societario. Il club era ormai sommerso dai debiti. Dopo la retrocessione, la Fiorentina non riuscì neppure a iscriversi alla Serie B, venendo di fatto esclusa dai campionati professionistici. Così nacque la Florentia Viola, la società “ponte” che permise alla città di ripartire dalla C2 e ricostruire, passo dopo passo, l’identità del club.