
Curaçao al Mondiale del 2026? La storia della nazione da 150.000 abitanti
Nel 2026, una delle nazioni meno conosciute del pianeta potrebbe diventare improvvisamente celeberrima per centinaia di milioni di persone in caso di qualificazione al Mondiale. Si tratta di Curaçao, attualmente capolista nel proprio girone di qualificazione davanti alle più quotate Giamaica e Trinidad e Tobago, nonché la rappresentativa di Bermuda. Guidata da Dick Advocaat, nel caso in cui centrasse la qualificazione, rappresenterebbe al Mondiale un Paese da 150.000 abitanti, che scavalcherebbe di gran lunga il record islandese come Paese meno popoloso nella fase finale (400.000 circa). Andiamo allora a conoscere meglio la storia di Curaçao: i calciatori che compongono la Nazionale e la situazione in ottica Mondiale.
Mondiale 2026, ecco Curaçao: dove sta e a quale continente appartiene
Curaçao è una nazione costitutiva del Regno dei Paesi Bassi. Come Aruba e Saint Marten, per intenderci. Del Regno fa parte anche l'Olanda, unico stato presente in Europa rispetto ai tre dei Caraibi. Essendo composta da quattro paesi, il Regno agisce come una nazione unitaria per quanto riguarda le tematiche di difesa e politica estera, ma le quattro nazioni sono assolutamente indipendenti per tutte le altre materie della vita quotidiana, dalla sanità ai trasporti.
Fino agli anni '50 del secolo scorso, era semplicemente una colonia dell'Olanda, ma dal 1954 è diventato parte delle Antille Olandesi, nazione costitutiva come Suriname e Olanda. Con la seguente dissoluzione delle Antille Olandesi, nel 2010, Curaçao è entrato a far parte del Regno dei Paesi Bassi. La capitale Willemstad è parte dei Patrimoni dell'umanità dell'e ospita la maggior parte degli abitanti di Curaçao, praticamente la metà. ParliaUNESCO mo di una nazione da 155.000 abitanti e di una città in cui vivono 136.000 persone.
I calciatori di Curaçao: i convocati di Advocaat
I convocati di Advocaat, scelti per le partite di ottobre 2025, sono tutti nati in Olanda. Per provare a inseguire il sogno Mondiale, infatti, l'allenatore ha scelto giocatori abituati a militare nell'Eredivisie e in grandi campionati europei, in grado di rispondere comunque alla sua chiamata in virtù delle proprie origini, date da genitori o parenti Curacaoan.
Tra loro c'è anche un volto noto in Italia. Si tratta di Livano Comenencia, giocatore che i tifosi della Juventus hanno già avuto modo di osservare nella Next Gen. Nato a Breda e cresciuto nel PSV, il 21enne ha accettato di difendere Curaçao, consapevole di poter giocare i Mondiali o comunque far parte di una rappresentativa maggiore con cui poter crescere.
Vale la pena segnalare, comunque, che la rappresentativa di Curaçao ha avuto tra le proprie fila anche giocatori nati ai Caraibi, anche nelle partite immediatamente precedenti, ma la grandissima parte degli elementi scelti dal CT è nato nelle principali città dell'Olanda.
Dal Cuco Martina a Chong: i giocatori chiave di Curaçao
Il rappresentante principale della squadra è, sicuramente, quel Cuco Martina che ha militato in Premier League per diversi anni, prima di tornare in Olanda e alla fine trovar spazio proprio nella massima serie di Curaçao. Fondamentali per l’eventuale approdo al Mondiale sono i due Bacuna, Juninho e Leandro, capaci di acquisire esperienza nei più svariati campionati europei e scegliendo Curaçao da diversi anni dopo aver fatto parte delle giovanili olandesi.
Il miglior marcatore della rappresentativa risulta essere, invece, Rangelo Janga, classe ‘92, nato a Rotterdam. Non ha mai avuto grandi fortune in Eredivise, riuscendo però a dire la sua nella seconda serie olandese, in cui gioca anche attualmente, e in campionati di A, dal Kazakistan alla Slovacchia.
Tra i giocatori nel giro della rappresentativa anche l’ex Manchester United Tahit Chong, che nel 2025 ha scelto Curaçao, dov’è nato. Cresciuto nelle giovanili olanese, come tanti colleghi, alla fine, anche per le mancate occasioni in Nazionale maggiore, ha optato per i Caraibi.
Curaçao al Mondiale 2026? Le parole di Kastaneer
"Cosa potrebbe succedere in caso di Mondiali? Non lo so. La nostra terra potrebbe tremare e spostarsi di cinque metri", ha scherzato Gervane Kastaneer, 29enne attaccante che attualmente gioca in Indonesia dopo esser cresciuto nelle giovanili del Feyenoord e aver giocato nei maggiori tornei europei. "Ma se succede, sarebbe incredibile. Solo pensarci mi fa venire la pelle d’oca e mi fa venire le lacrime agli occhi. Se ci riuscissimo, sarebbe un risultato enorme e metterebbe Curaçao sulla mappa. Le parole non possono descrivere come ci si sentirebbe", il suo pensiero espresso ai microfoni della FIFA. Ma qual è la situazione attuale? E perché si fanno sempre più frequenti le voci su una clamorosa, quanto sorprendente, partecipazione di Curaçao ai Mondiali? Vediamolo insieme.
Curaçao e la partecipazione ai Mondiali 2026: la situazione
Il pareggio contro Trinidad e Tobago, e la contemporanea vittoria della Giamaica contro Bermuda, ha fatto in modo che Curaçao perdesse il primo posto nella classifica del girone. A questo punto, a -1 dalla vetta (8 otto punti contro i 9 dei 'Reggae'), diventano ancor più importanti le due ultime partite che si disputeranno nel mese di novembre. Vincendo entrambe, la piccola Nazionale sarebbe certa aritmeticamente della qualificazione al Mondiale.
Uno dei due match, infatti, prevede lo scontro diretto tra Curaçao e Giamaica: il precedente nel girone sorride proprio ai ragazzi di Advocaat, capaci di imporsi sugli avversari col risultati di 2-0 nella terza partita del gruppo B. Questa volta, però, si giocherà in casa della nazionale giamaicana, rendendo ancor più difficile l'impresa. Prima di pensare allo scontro diretto, tuttavia, entrambe dovranno concentrarsi sui rispettivi impegni in programma il 13 di novembre: Curaçao sfiderà contro Bermuda, già battuta a metà settembre col risultato di 3-2.