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NBA Europe: la nuova lega della NBA sbarca anche in Italia, ecco tutto quello che sappiamo
C’è aria di rivoluzione nel mondo del basket. Dopo anni di partite d’esibizione e tournée europee, la NBA sembra pronta a fare sul serio con un progetto che potrebbe cambiare per sempre la geografia del pallone a spicchi: l'NBA Europe. Un’idea ambiziosa, che punta a portare il modello americano direttamente nel Vecchio Continente, con delle franchigie europee, un calendario strutturato e anche squadre italiane in gioco.
Per ora siamo ancora nella fase di costruzione, ma le prime informazioni iniziano a delineare un quadro sempre più concreto. In questo articolo andremo a vedere cos’è l'NBA Europe, come dovrebbe funzionare, quando inizierà ufficialmente e, soprattutto, quali città e squadre potrebbero farne parte ( con uno sguardo particolare all’Italia e a cosa significherebbe per il nostro basket).
Che cos'è l'NBA Europe e come si inserisce nel basket europeo?
NBA Europe è il grande progetto di espansione della National Basketball Association nel continente europeo, un’idea che la lega americana accarezza da tempo e che ora sembra finalmente pronta a concretizzarsi. In sostanza, si tratta di una nuova lega professionistica con base in Europa, costruita sul modello della NBA statunitense, ma pensata per adattarsi al pubblico e al mercato europeo.
L’obiettivo è il seguente: portare il marchio e lo spettacolo della NBA oltre l’oceano, creando una competizione stabile, con squadre europee di alto livello e un formato che richiami quello americano, fatto di franchigie, regular season e playoff. Un passo ambizioso, che non mira solo a esportare il prodotto, ma a costruire un ecosistema NBA anche in Europa, con palazzetti moderni, partnership commerciali e nuove opportunità per i giocatori.
Nel panorama del basket europeo, NBA Europe sarebbe una novità assoluta. Finora, il massimo livello del basket nel Vecchio Continente è stato garantito dall'Eurolega, un torneo che raccoglie i migliori club europei e che domina la scena da oltre vent’anni. L’arrivo della NBA cambierebbe però la prospettiva, introducendo un modello di gestione più centralizzato e mediaticamente potente, con l’obiettivo di unificare business, intrattenimento e sport in un’unica piattaforma globale.
La NBA investe in questo progetto perché l’Europa è ormai uno dei mercati chiave per la pallacanestro mondiale. I dati parlano chiaro: l’interesse per la NBA cresce anno dopo anno, il numero di giocatori europei nella lega è in costante aumento e gli eventi come gli NBA Paris Games o le tappe di preseason europee registrano sold out in pochi minuti. Portare una propria lega qui significa intercettare una base di fan enorme, creare nuove opportunità televisive e commerciali e allo stesso tempo consolidare la presenza del marchio NBA anche fuori dagli Stati Uniti.
Come funzionerà la NBA Europe?
Il progetto NBA Europe punta a riprodurre in Europa il modello che ha reso celebre la NBA negli Stati Uniti. La struttura prevista parla di sedici squadre totali, di cui dodici franchigie permanenti e quattro posti assegnati ogni anno tramite qualificazione sportiva.
Le squadre permanenti saranno collocate in alcune delle principali città europee, scelte per il loro peso economico, la passione cestistica e la capacità di garantire impianti moderni. Le altre quattro, invece, potranno variare di stagione in stagione, dando spazio a nuove realtà e mantenendo un certo equilibrio competitivo.
Il campionato si svilupperà secondo un format familiare ai fan della NBA: una regular season in cui tutte le squadre si affrontano più volte, seguita da una fase playoff che decreterà la campionessa europea. I calendari saranno coordinati direttamente dalla NBA, così come l’organizzazione generale, la gestione dei diritti televisivi e digitali, e la promozione degli eventi.
Ogni franchigia sarà una società indipendente, con investitori locali e partner commerciali, ma dovrà rispettare gli standard imposti dalla NBA per impianti, staff tecnico e gestione dei giocatori. In pratica, la lega americana manterrà il controllo del format e della governance, mentre i club europei si occuperanno delle operazioni quotidiane e della costruzione del roster.
Un’altra parte interessante del progetto riguarda la connessione con la NBA statunitense. Non è escluso che in futuro si possano organizzare tornei intercontinentali o che le squadre si possano in contrare nella NBA Cup attuale, magari con sfide tra campioni NBA e vincitori di NBA Europe, un po’ come accade nel calcio con il Mondiale per Club. L’idea, in prospettiva, è creare un ecosistema in cui il basket professionistico americano ed europeo convivano sotto lo stesso marchio.
Quando dovrebbe iniziare l'NBA Europe? La data prevista
Ok, però ora va posta la domanda delle domande: quando vedremo davvero NBA Europe in campo? Secondo quanto riportato da fonti come ESPN, la data fissata per il debutto ufficiale è ottobre 2027, in linea con l’inizio della stagione NBA negli Stati Uniti. È una scelta simbolica, ma anche logistica: partire nello stesso periodo permetterebbe di creare un calendario parallelo e coordinato, con la possibilità in futuro di organizzare eventi comuni tra le due leghe.
Nonostante il 2027 resti l’obiettivo dichiarato, la NBA non ha ancora comunicato un calendario definitivo. Alcuni dirigenti hanno lasciato intendere che potrebbe esserci uno slittamento al 2028, soprattutto se i lavori di preparazione dovessero richiedere più tempo.
Insomma, ciò che è certo è che la macchina è già in moto da un po' di tempo, anche se serviranno ancora un paio d’anni per vedere i primi palazzetti con il logo NBA Europe sulle parquet. Se tutto andrà secondo i piani, la palla a due della nuova lega si alzerà nell’autunno del 2027, inaugurando una nuova era del basket continentale.
Quali saranno le franchigie italiane della NBA Europe: le squadre italiane e non solo
Uno degli aspetti più affascinanti del progetto NBA Europe riguarda la scelta delle città che ospiteranno le franchigie permanenti. L’obiettivo è creare una lega radicata nei grandi mercati europei, capaci di garantire pubblico, infrastrutture e un forte interesse commerciale.
Secondo le informazioni più recenti, le sedi individuate dalla NBA sarebbero:
- Londra
- Manchester
- Parigi
- Lione
- Madrid
- Barcellona
- Milano
- Roma
- Berlino
- Monaco di Baviera
- Atene
- Istanbul
L’Italia è tra i paesi più coinvolti nel progetto. La NBA guarda con particolare interesse a Milano e Roma, considerate due piazze storiche del basket europeo e mercati strategici per la crescita del brand nel sud Europa.
A Milano, l’ipotesi più concreta è quella di un coinvolgimento diretto dell’Olimpia Milano, una delle società più prestigiose d’Europa, già strutturata a livello organizzativo e con una forte base di tifosi. Non è un caso che lo stesso Ettore Messina, allenatore del club, si sia espresso pubblicamente in modo positivo sul progetto.
Per quanto riguarda Roma, l’idea è di riportare nella Capitale un club di alto livello, dopo anni di assenza dalla scena europea. Si parla di una nuova società costruita intorno a investitori privati, con l’obiettivo di ridare slancio al movimento romano e di sfruttare impianti come il Palazzetto dello Sport dell’EUR, che potrebbe essere adattato agli standard NBA.