Chi è davvero Learner Tien? Negli Stati Uniti lo descrivono come uno dei talenti più promettenti della nuova generazione, in grado di unire l’eleganza del tennis asiatico alla potenza tipica della scuola americana. Ora il suo nome risuona anche in Europa: al China Open 2025 affronterà per la prima volta Jannik Sinner in una finale tutta da studiare, più che da pronosticare. Ma prima di parlare di tennis giocato, vale la pena capire da dove arriva questo ragazzo dal volto ancora quasi adolescenziale ma dal carattere già estremamente maturo. Le sue origini raccontano un percorso familiare fatto di emigrazione, sacrificio e dedizione, ingredienti che spesso si nascondono dietro i campioni più silenziosi.

 

Quali sono le origini di Learner Tien?

 

Le origini di Learner Tien affondano tra California e Vietnam. I genitori, Khuong Dan e Huyen, sono immigrati negli Stati Uniti dalla comunità vietnamita postbellica e si sono conosciuti proprio grazie al tennis — non da professionisti, ma da appassionati del weekend. Lui oggi è avvocato immobiliare, lei insegnante di matematica. Non a caso lui si chiama Learner (ossia "studente", in inglese, dunque connesso al lavoro della madre) e la sorella si chiama Justice ("giustizia", che fa parte del mestiere del padre). Niente star system, nessun passato patinato da prodigi dello sport, solo una famiglia tranquilla e laboriosa che ha introdotto il figlio al tennis fin da quando riusciva a tenere in mano una racchetta più grande di lui.

 

Tien ha spesso raccontato che i suoi genitori non gli hanno mai messo pressione per vincere a tutti i costi, né lo hanno trattato come un progetto sportivo. Anzi, durante l’adolescenza ha attraversato momenti in cui ha persino lasciato la racchetta da parte per qualche periodo, salvo poi tornare in campo con ancora più convinzione. Una crescita lenta e spontanea, più fatta di libertà che di imposizioni — ed è forse proprio qui che nasce la sua solidità mentale.

 

E ora eccolo qui, in finale al China Open 2025 contro Jannik Sinner. Non male come passaggio dai campi pubblici di Irvine ai riflettori di Pechino. Una curiosità che lo unisce all'ex numero uno al mondo azzurro? Beh, nonostante l’incrocio culturale tra Stati Uniti e Vietnam, nei suoi momenti di festa non compaiono né hamburger, né patatine, né tantomeno una scodella fumante di pho: dopo la vittoria a sorpresa contro Daniil Medvedev agli Australian Open 2025, Tien ha celebrato con una pizza pepperoni. Ok, non esattamente patrimonio UNESCO italiano… ma per stavolta si può chiudere un occhio.