
MotoGP, Bagnaia non vince più: i motivi della crisi
Marc Marquez ha vinto a Brno la sua ottava gara dell'anno, la quinta di fila, un risultato che nessun altro pilota Ducati era riuscito a ottenere prima di lui. Attualmente ha un vantaggio di 120 punti in classifica sul secondo, il fratello Alex, e al termine del weekend ha onestamente ammesso: "Solo io posso perdere questo campionato". Il volto dello spagnolo è quello felice della Rossa. Dall'altra parte del box, le facce sono piuttosto cupe: neanche aver conquistato la pole-position in Repubblica Ceca è servito a Bagnaia per lottare contro il compagno di squadra.
La pausa estiva è già iniziata e Pecco andrà in vacanza con tanti pensieri, gli stessi da inizio anno. Rimuginerà sul quarto posto a Brno, sul perché in 12 GP abbia ottenuto ben 168 punti in meno rispetto a Marc. Ma la risposta, in fondo, la sa già e si chiama GP25, il nome della nuova Ducati, una moto con cui non è mai andato d'accordo. Analizziamo dunque la situazione, provando a rispondere alla domanda che si fanno in tanti: perché Bagnaia non vince più?
"Sono il più scarso": le parole (di resa?) di Bagnaia
"Dall'inizio dell'anno mi lamento degli stessi problemi, in staccata e in ingresso curva. Sono sempre stato uno dei piloti più difficili da superare, ora sono il più scarso (...) Abbiamo provato di tutto senza mai trovare una soluzione. Non credo che miglioreremo durante questa stagione, è il DNA della moto, non si può cambiare, solo adattarsi". Le parole al termine del weekend trascorso in Repubblica Ceca sanno di resa.
E d'altronde come biasimarlo? Quando era stato annunciato l'arrivo di Marquex nel box della Rossa, si era parlato di "dream team". Il vecchio campione che sfida il nuovo. La realtà è che non c'è mai stata partita. Pecco ha vinto solo una gara, ad Austin, quando Marc era caduto. Il piemontese è stato quindi costretto ad assistere ai successi dello spagnolo mentre lui non riusciva neanche a contrastare il fratello. "Marquez sarebbe capace di andare veloce anche su un trattore, io ho bisogno di fiducia nell'anteriore", le parole di Bagnaia parlando del paragone col compagno-rivale.
Bagnaia: problemi tecnici, una spirale negativa ed errori individuali
Una vera e propria spirale negativa si è avvolta su Bagnaia che, oltre ai problemi tecnici, ha dovuto "lottare" contro errori individuali, commessi - forse - proprio per la presenza di tutti quei pensieri in testa. Lui stesso ha ammesso di non ascoltare il team a volte, di non aver fornito le informazioni che chiedevano. Dall'Igna, direttore generale della Ducati, ha affermato a Sky Sport: "Ci sono segnali di miglioramento". Non bastano per Pecco, non contro un Marquez che vola verso il titolo, mentre Bagnaia ancora si chiede se riuscirà ad agguantare almeno il secondo posto.
Bagnaia preferisce la Moto del 2024?
La GP25 è il modello nuovo della Ducati, con delle piccole migliorie rispetto alla GP24. Ma mentre lo spagnolo si è adattato completamente alla novità, Pecco continua a trovare delle difficoltà. Negli ultimi GP ha parlato di "scarso feeling", di "poca fiducia rispetto all'anno scorso". "Quando avrò le giuste sensazioni, tornerò a lottare per la vittoria. Non sono un pilota da terzo o quarto posto". Una sorta di mantra, ripetuto dopo ogni Gran Premio (e boccone amaro da digerire). Sulle reali differenze che lo porterebbero a non avere le sensazioni della stagione scorsa, ha spiegato: "Fatico a controllare bene la gomma posteriore ed è strano perché sto guidando una moto simile a quella del 2024". Quei primi giri di sorpassi e controsorpassi al Mugello avevano fatto ben sperare, ma non è accaduto niente di migliore delle tappe seguenti. E ora sembra che i problemi siano endemici. "Il motivo della crisi? Il DNA della mia moto".