
Napoli e Inter per lo scudetto: dove e quando si giocherebbe lo spareggio
A una giornata dalla fine del campionato, Napoli e Inter sono giunte alla volata finale separate da un solo punto in classifica, che rende ancora possibile un arrivo a pari punti. Cosa accadrebbe in quel caso? Come stabilito dal regolamento, lo scudetto verrebbe assegnato con uno spareggio. Ma quando si giocherebbe? L'ultima giornata di campionato è in programma nel weekend 24/25 maggio e l'Inter sarà impegnata la settimana successiva, sabato 31, nella finale di Champions League contro il PSG. E poi, quale sarebbe la sede del match? Scopriamolo insieme analizzando la situazione e le ultime indiscrezioni relative all'eventuale spareggio per lo scudetto:
Quando si gioca lo spareggio scudetto? Spunta la data
Con la corsa ancora aperta all'ultima giornata, il calendario è stato rivisto per consentire di giocare l'eventuale spareggio prima dell'ultimo atto di Champions. Le gare del 38° turno di Serie A di Napoli e Inter sono state anticipate: si giocheranno venerdì 23 maggio alle 20.45. Così, in caso di arrivo a pari punti, per giocare lo spareggio scudetto sarebbe disponibile lo slot di lunedì 26 maggio. Ezio Simonelli, presidente della Lega Serie A, ha commentato la scelta a margine dell'evento 'I primi Fairplay': "Credo che abbiamo preso la scelta più ragionevole. In caso di arrivo a pari punti, possiamo avere una giornata dove poter fare lo spareggio, lunedì 26 maggio. Quindi una soluzione di mediazione".
La sede dello spareggio: perché non a San Siro?
Il numero uno della Serie A ha chiarito anche la situazione relativa alla sede dell'eventuale spareggio. Sempre in occasione dell'evento organizzato da Panathlon Club Milano, ha spiegato: "In base al regolamento, la sede dello spareggio scudetto è San Siro. Sappiamo, però, che per motivi di ordine pubblico il Viminale ha sempre vietato le trasferte ai tifosi del Napoli a San Siro negli ultimi 10 anni, quindi c'è il pericolo che non ci possa esser accesso ai tifosi del Napoli. In questo caso, il regolamento dice che se lo stadio non dovesse esser praticabile, si giocherebbe dove viene svolta la finale di Coppa Italia, e quindi Roma". La Lega, dunque, si adeguerebbe alle decisioni relative all'ordine pubblico del Viminale. Al momento, considerati anche i precedenti, l'ipotesi Stadio Olimpico rimane la più accreditata.