Ogni anno, al termine della stagione, la Lega Serie A assegna i suoi premi individuali più attesi. Si tratta di riconoscimenti che non solo celebrano i protagonisti assoluti del campionato, ma offrono anche una fotografia chiara di chi ha realmente inciso nel corso della stagione. Dall’MVP assoluto al miglior allenatore, passando per ruoli specifici e giovani rivelazione, questi premi rappresentano il tributo ufficiale ai volti che hanno segnato l’annata calcistica. Ecco chi sono i principali candidati per il 2024/25.

 

MVP della Serie A 2025, chi vince? Dipende dallo Scudetto

 

Il premio di MVP assoluto della Serie A 2024/25 si deciderà all’ultima giornata e, come spesso accade, sarà strettamente legato all’esito della corsa scudetto. In pole ci sono due nomi su tutti: Scott McTominay e Marcus Thuram.

 

Lo scozzese, arrivato in punta di piedi al Napoli, è stato uno dei protagonisti silenziosi ma determinanti nella stagione degli azzurri, con gol pesanti, equilibrio tattico e leadership crescente. Se il Napoli dovesse riuscire nell’impresa di riportare il tricolore al Maradona, sarà molto difficile togliergli il titolo di miglior giocatore della stagione.

 

Dall’altra parte c’è Marcus Thuram, colonna dell’attacco dell’Inter campione nella passata stagione e trascinatore nelle partite decisive. In caso di trionfo nerazzurro, il francese ha tutte le carte in regola per essere incoronato MVP, grazie a prestazioni costanti, impatto offensivo e una stagione senza veri cali.

 

Gli altri premi della Serie A 2025: i candidati

 

Vediamo di seguito i possibili vincitori, secondo noi, degli altri premi della Serie A 2024/25: 

 

Miglior portiere: Svilar / De Gea / Milinkovic-Savic

 

Mile Svilar è stato fondamentale nella stagione della Roma. Tante parate decisive, spesso determinanti per portare punti pesantissimi, soprattutto nella rimonta giallorossa dopo un inizio di stagione da dimenticare. L’unico che potrebbe impensierirlo è De Gea, autore a sua volta di una stagione di altissimo livello. Tra i candidati, però, presente anche Milinkovic-Savic, spesso decisivo per il suo Torino. 

 

Miglior difensore: Bastoni / Buongiorno / Tavares

 

Ci si aspettava un nome più offensivo, come quello di Dumfries, ma i due super favoriti ora sembrano i centrali difensivi di Inter e Napoli: Bastoni e Buongiorno. Hanno trascinato a suon di chiusure e di letture importanti le rispettive squadre. Sono tra le migliori difese del campionato, dopotutto. Attenzione, però, anche a Tavares: terzino dai due volti. Un inizio di stagione di altissimo livello è stato seguito da una seconda metà molto altalenante (anche per via di diversi problemi fisici): verranno premiati i primi mesi di campionato?

 

Miglior centrocampista: McTominay / Reijnders / Barella 

 

Se McTominay non dovesse vincere l’MVP, è probabile che venga premiato qui. In alternativa, la scelta ricadrà su uno tra Reijnders e Barella, entrambi assoluti protagonisti nelle rispettive squadre. Il centrocampista del Milan, leggermente penalizzato dal rendimento del suo club, ha però disputato una stagione statisticamente fuori dal comune. 

 

Miglior attaccante: Mateo Retegui / Orsolini / Kean

 

Capocannoniere della Serie A con 25 gol e 7 assist, Retegui ha vissuto una stagione clamorosa. È stato in corsa per la Scarpa d’Oro e ha trascinato la Dea con prestazioni da attaccante completo e decisivo. A lui si aggiungono Orsolini e Kean. Il primo è il giocatore italiano con più gol segnati negli ultimi dieci anni del Bologna; il secondo è rinato sotto la guida di Palladino.

 

Miglior Under 23: Nico Paz / Esposito / Yildiz

 

Nico Paz ha incantato tutti con le sue giocate e la continuità nel Como. Ci sembra il favorito assoluto, ma occhio alla buona stagione di Esposito e al sempre ottimo rendimento di Yildiz. Il turco gioca talmente bene e con costanza che ci fa dimenticare che è un classe 2005.

 

Miglior allenatore: Conte / Inzaghi / Ranieri / Italiano / Fabregas

 

Premio apertissimo. Conte e Inzaghi si giocano lo scudetto fino all’ultimo, Ranieri ha risollevato la Roma con una striscia di 19 risultati utili consecutivi. Fabregas ha trasformato il Como in un piccolo capolavoro, mentre Italiano ha preso il Bologna di Thiago Motta e lo ha addirittura migliorato.