Altre discipline
Percorso della Fiamma Olimpica Milano-Cortina 2026: tutte le tappe da Olimpia a Milano
La fiamma olimpica per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 è pronta a intraprendere un viaggio storico che partirà dalla Grecia, per attraversare l'Italia e arrivare alla cerimonia di apertura a Milano. Ma da dove comincia il percorso e dove arriverà esattamente la fiamma? In questo articolo vi guideremo lungo tutte le tappe, città per città, svelandoti il cammino che segnerà l’inizio di una delle edizioni più attese dei Giochi Olimpici Invernali. Ecco, nel dettaglio, l'intero percorso che farà la torcia olimpica con tutti i luoghi in cui assisterla dal vivo.
Tutte le tappe del percorso della Fiamma Olimpica 2026: dove passerà
Il viaggio della Fiamma Olimpica per Milano-Cortina 2026 sarà un'avventura che toccherà ogni angolo d'Italia, passando per città storiche, montagne, coste e luoghi iconici. Dalla sua accensione ad Olimpia, in Grecia, la fiamma percorrerà circa 12.000 chilometri, coinvolgendo oltre 300 comuni. Ecco tutte le tappe principali del percorso, dalla partenza alla cerimonia di apertura:
- 26 novembre 2025: Accensione della fiamma ad Olimpia, Grecia
4 dicembre 2025: Arrivo a Roma, Lazio
5-7 dicembre 2025: Umbria e Toscana – Terni, Siena, Firenze
8-9 dicembre 2025: Sardegna – Nuoro, Cagliari
10-13 dicembre 2025: Sicilia – Palermo, Agrigento, Siracusa, Catania
14-18 dicembre 2025: Calabria e Campania – Reggio Calabria, Catanzaro, Salerno, Pompei, Napoli
19-20 dicembre 2025: Lazio e Campania – Latina, Benevento
21-23 dicembre 2025: Basilicata e Puglia – Potenza, Taranto, Lecce, Bari
24-29 dicembre 2025: Molise, Abruzzo, Marche, Emilia-Romagna – Campobasso, Pescara, Ancona, Rimini, Bologna
Gennaio 2026: Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia – Genova, Cuneo, Aosta, Varese
26 gennaio 2026: Cortina d’Ampezzo, Veneto – Celebrazione del 70° anniversario dei Giochi Olimpici del 1956
Fine gennaio 2026: Veneto e Friuli Venezia Giulia – Padova, Venezia, Trieste, Udine, Belluno
Ultime tappe gennaio 2026: Lombardia – Como, Bergamo, Monza, Milano
6 febbraio 2026: Arrivo a Milano, accensione dei braceri e cerimonia di apertura allo Stadio San Siro
Perché la Fiamma Olimpica parte dalla Grecia?
La tradizione di accendere la fiamma olimpica in Grecia affonda le sue radici nell’antichità. Olimpia, infatti, è stata la sede dei Giochi Olimpici originali, che si svolgevano in onore di Zeus già nel 776 a.C. Il fuoco sacro che ardeva durante le antiche Olimpiadi rappresentava la forza, la luce e l’unità tra i popoli, simboli che continuano a essere celebrati nel contesto olimpico moderno.
La cerimonia di accensione, che si svolge ancora oggi ad Olimpia, è un atto che collega il passato al presente, richiamando l’essenza stessa dei Giochi. Il passaggio della fiamma da Olimpia alla città ospitante, in questo caso Milano-Cortina, rappresenta una continuità tra tradizione e innovazione, unendo la storia millenaria dei Giochi con il loro spirito globale e inclusivo. L'Italia, tra le altre cose, sarà anche sede di un qualcosa di mai accaduto prima nel 2026: per la prima volta, infatti, i Giochi Olimpici avranno due bracieri accesi contemporaneamente. Uno a Milano, l'altro a Cortina d'Ampezzo.
Com'è fatta la Torcia Olimpica dei Giochi Invernali 2026 Milano-Cortina
La torcia olimpica per Milano-Cortina 2026 è un'opera di design moderno e innovativo, pensata per riflettere i valori di sostenibilità e tradizione. Creata dallo studio Carlo Ratti Associati, la torcia ha un aspetto elegante e minimalista, con un corpo in lega di alluminio e ottone, materiali riciclati per ridurre l’impatto ambientale. La sua superficie ha una finitura riflettente che gioca con la luce, dando un effetto dinamico e iridescente. Il nome scelto è, non a caso, "Essential".
La fiamma, che arde grazie a bio‑LPG, un combustibile rinnovabile, è incanalata in un meccanismo che permette di mantenere la fiamma stabile durante il viaggio. L’aspetto funzionale si unisce al simbolismo: la torcia è progettata per essere riutilizzabile fino a 10 volte, riducendo gli sprechi e rappresentando un impegno verso un futuro più verde.