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Ronda Rousey oggi: che fine ha fatto la leggenda di UFC e WWE
Ronda Rousey è stata una di quelle figure capaci di spostare l’ago della storia ogni volta che entrava in una nuova arena. Prima ha cambiato il modo di guardare alle arti marziali miste femminili, trasformandosi nella prima superstar globale della UFC. Poi ha portato lo stesso impatto nel wrestling, diventando uno dei nomi più riconoscibili della WWE sin dal suo debutto. La sua presenza, il suo stile diretto e quel modo quasi brutale di imporre la propria volontà hanno lasciato un segno ovunque sia passata.
Eppure oggi il nome di Ronda Rousey sembra essersi fatto più distante. Da qualche anno non appare più negli eventi principali, né nelle card MMA né nei grandi show di wrestling. Le sue tracce sembrano quasi dissolte, come se avesse deciso di spegnere all’improvviso i riflettori che l’hanno accompagnata per oltre un decennio. In questo articolo cerchiamo allora di capire cosa è successo negli ultimi anni e, soprattutto, che fine ha fatto Ronda Rousey.
Ronda Rousey, che fine ha fatto? Cosa fa oggi la "Rowdy"
Dopo una carriera in cui è stata uno dei volti più riconoscibili degli sport da combattimento, Ronda Rousey ha scelto di voltare pagina. Per anni è stata un’icona totale, la prima superstar femminile capace di trascinare le MMA nel grande pubblico e una delle figure più vincenti mai entrate in una gabbia. Il suo passaggio alla WWE aveva solo confermato la sua forza mediatica, prolungando un periodo in cui Ronda era ovunque: nelle arene, in televisione, al cinema.
Tutto questo però ha avuto un termine. Dal 2023, dopo l’addio alla WWE, Ronda ha deciso di fermarsi. A influenzare la scelta sono stati diversi fattori, tra cui il desiderio di una vita più stabile e meno rischiosa. Il periodo in UFC le aveva lasciato addosso una lunga scia di colpi e concussion, una realtà che lei stessa ha ammesso di non voler più ignorare. L’idea di continuare a esporre il proprio corpo a quel tipo di stress non era più compatibile con le sue priorità, soprattutto ora che è diventata madre: la figlia, nata nel 2021 dalla relazione con l’ex fighter Travis Browne, è diventata rapidamente il centro intorno a cui costruire una nuova quotidianità.
Questo stop le ha aperto uno spazio diverso, lontano dai riflettori del ring ma non per questo inattivo. Oggi Rousey si muove tra interviste, podcast e progetti culturali che la tengono in gioco con altre forme di creatività. Scrive, lavora a fumetti e collabora con il mondo del cinema per coreografare scene di combattimento. Di recente ha pubblicato anche una graphic novel, Expecting the Unexpected, un progetto che racconta molto del suo nuovo modo di raccontarsi.
Un percorso che ricorda, per certi versi, quello che aveva intrapreso AJ Lee dopo il ritiro dal wrestling, una transizione verso scrittura e contenuti creativi. Anche se, come la storia recente dimostra, nel mondo del wrestling i ritorni possono sempre accadere: AJ Lee è tornata accanto a CM Punk, e questo ricorda che in questo ambiente il “mai più” non è mai definitivo.
Ronda Rousey, perché ha lasciato la WWE?
L’addio di Ronda Rousey alla WWE non è stato solo un arrivederci, ma la conseguenza di una crescente distanza tra ciò che si aspettava e ciò che la federazione le stava offrendo. Nel tempo si era parlato molto della sua frustrazione verso alcune scelte creative che non rispecchiavano la direzione che lei immaginava per il suo personaggio e per l’evoluzione del wrestling femminile. Uno dei punti più delicati riguardava la mancata realizzazione della storyline con le Four Horsewomen delle MMA, un progetto che per anni era sembrato quasi inevitabile e che per lei rappresentava una parte importante del suo coinvolgimento emotivo nella disciplina. Quando quel filo narrativo è svanito, anche il suo legame con la WWE ha iniziato a indebolirsi.
La sua ultima apparizione è arrivata a SummerSlam 2023, in un match molto carico dal punto di vista personale contro Shayna Baszler. Una sfida che ha avuto il sapore di un passaggio di consegne ma anche quello di una chiusura definitiva: Ronda stessa ha poi confermato che quello sarebbe stato il suo punto finale con la compagnia, senza intenzioni di tornare.
Eppure, nonostante il suo rapporto complesso con l’ultimo periodo in WWE, è impossibile negare il ruolo che ha avuto nella crescita del wrestling femminile moderno. Rousey è stata una figura determinante nel rendere credibile e centrale la divisione femminile agli occhi del grande pubblico. Ha portato legittimità sportiva, una presenza scenica fuori dal comune e una mentalità competitiva che ha alzato gli standard di tutto il roster. Oggi atlete come Rhea Ripley, Stephanie Vaquer e Jade Cargill sono superstar globali che riempiono arene e guidano storyline di primo piano anche perché qualcuna, anni prima, ha preso a calci i luoghi comuni e ha mostrato che le donne potevano essere il main event, non l’intermezzo.
Ronda Rousey torna a combattere? Le voci sul suo futuro
Sul suo futuro, le voci non si sono mai davvero spente. C’è chi sogna un suo ritorno in WWE, magari per un’apparizione speciale o un ultimo grande match, e chi continua a immaginarla di nuovo nell’ottagono UFC per provare a riscrivere quel finale amaro segnato dalle uniche due sconfitte della sua carriera. A riaccendere le speculazioni, recentemente, sono stati alcuni video pubblicati da lei stessa in cui si allena di nuovo in una gabbia da MMA. Un dettaglio che basta a far ripartire i rumor, perché quando si parla di Ronda Rousey il “mai dire mai” è sempre un’opzione valida.
La realtà, però, sembra più semplice e più quieta. Oggi Ronda appare concentrata su altre priorità, su una vita costruita lontano dall’agonismo e più vicina alla famiglia e ai suoi progetti creativi. Forse un giorno tornerà davvero, forse si limiterà a godersi l’allenamento come parte della sua routine. Per ora l’impressione è che la Rowdy abbia imboccato un altro percorso, uno in cui combattere non è più un obbligo ma una scelta, e non è detto che senta ancora il bisogno di farlo davanti al mondo.