
Che ci fa Jelly Roll in WWE? Dal palco al ring, la svolta wrestling del cantante
Chiunque guarderà anche solo un minuto di SummerSlam 2025, senza essersi informato troppo, si farà la stessa, identica domanda: ma che ci fa Jelly Roll sul ring della WWE insieme a Randy Orton? No, non è lì per cantare, ma bensì per fare wrestling. Davvero. Lo stupore è comprensibile. Dopotutto parliamo di uno degli artisti più famosi del momento, con dischi d’oro, nomination ai Grammy, tour sold out e una voce che oscilla tra il country, il rock e l’hip hop. Eppure eccolo lì, a bordo ring, pronto a lanciarsi in una faida da pay-per-view contro Logan Paul e Drew McIntyre. No, non è un’esibizione speciale. Non è una comparsata. Jelly Roll fa sul serio — si allena, prende bump, e combatte ufficialmente in WWE. In questo articolo proviamo a rispondere a quella domanda iniziale che un po’ tutti ci siamo fatti, ma daremo anche a uno sguardo più ampio al tema. Non è la prima volta, infatti, che un'artista sale sul ring per lottare.
Dal microfono al ring: come ci è finito Jelly Roll in WWE
Tutto è cominciato quasi per gioco — o almeno così sembrava. Durante un episodio di WWE Saturday Night’s Main Event andato in onda a metà luglio, Jelly Roll è apparso a bordo ring per esibirsi, ma Logan Paul si è messo in mezzo dichiarando che queste persone alla WWE non dovrebbero poter salire sul ring. A difendere il cantante è intervenuto la Vipera, Randy Orton, che è stato poi assalito da Drew McIntyre con cui aveva da poco iniziato una faida.
Pochi giorni dopo, la situazione è esplosa definitivamente quando Jelly Roll è stato ospite a Jimmy Kimmel Live! insieme a Logan Paul. Intervista? Promozione incrociata? Neanche per sogno. Lo show è degenerato in puro stile WWE, con Jelly Roll che ha schiantato Logan Paul su un tavolo con una chokeslam improvvisata, tra l’incredulità dei presenti e l’entusiasmo dei fan del wrestling. Da quel momento, il dado era tratto: Jelly Roll non era più un semplice ospite. Era entrato nella storyline. E nel business.
Tutto questo ci porta a SummerSlam 2025, dove l’artista di Nashville debutterà ufficialmente in un match tag team al fianco di Orton, affrontando proprio Logan Paul e McIntyre. Un’esibizione? No. Un vero incontro, con regole, bump e (probabili) colpi veri. E se questa svolta può sembrare bizzarra, bisogna ricordare che la WWE ha una lunga tradizione di artisti prestati al wrestling: da Bad Bunny a Travis Scott, il ring ha sempre avuto spazio per le stelle dello spettacolo. Jelly Roll è solo l’ultimo nome di una lista in cui spettacolo e lotta si fondono perfettamente in quello che, a tutti gli effetti, è lo sport entertainment più famoso del mondo.
Non solo Jelly Roll: gli altri artisti che si sono esibiti in WWE
Quella di Jelly Roll non è un’eccezione. È parte di una strategia ben precisa con cui la WWE sta ridefinendo i confini dello sport entertainment, fondendo wrestling, musica e cultura pop in un unico ecosistema. Coinvolgere artisti, rapper, attori o influencer non è più una trovata pubblicitaria: è diventata una componente strutturale del prodotto.
Basta guardare al caso Bad Bunny, che da “ospite musicale” è diventato un performer apprezzato (e non poco). A WrestleMania 37, nel match in coppia con Damian Priest, ha sorpreso tutti con mosse tecniche vere. Ma lo ha ribadito, superandosi, nello street fight contro lo stesso Pirest a Backlsh 2023 (ha anche partecipato a due Royal Rumble).
Oppure pensiamo a Travis Scott, figura centrale nel turn heel di John Cena e presenza chiave nella storyline del main event di WrestleMania 41. Anche se alla fine il match promesso non si è concretizzato, la sua sola presenza ha spostato l’attenzione mediatica globale su WWE.
E poi ci sono gli influencer: iShowSpeed, virale su tutte le piattaforme, è già apparso a più riprese a bordo ring; oppure l’operazione opposta — portare i wrestler fuori dal ring, come nel caso di Seth Rollins, oggi alle prese con il suo infortunio, recentemente protagonista di un cameo nella serie Netflix Kakegurui.
La WWE, insomma, non sta solo costruendo match, sta costruendo un universo crossmediale, dove il ring è solo il punto di partenza (o di arrivo). E in questo universo, Jelly Roll — con la sua voce graffiata, il suo carisma e il suo fisico imponente — ci sta alla perfezione.