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Eddie Guerrero: la carriera, i titoli vinti e la causa della morte
Il ritiro di John Cena è stato l’evento che ha monopolizzato l’attenzione dei fan del wrestling nel 2025, ma nel 2005 la notizia che li sconvolse fu la scomparsa di Eddie Guerrero, una delle figure più iconiche e amate nella storia di questo sport-intrattenimento.
Dotato di straordinaria abilità sul ring e di un carisma fuori dal comune, Eduardo Gory Guerrero Llanes, nato nel 1967 a El Paso, Texas, è il figlio del leggendario wrestler Gory Guerrero e ha legato il suo nome alle principali federazioni di wrestling internazionali, tra cui AAA in Messico, ECW, WCW e WWF/WWE negli Stati Uniti. Considerato unanimemente uno dei wrestler più influenti di sempre, la sua carriera è costellata di successi, cadute e risalite, ma anche di una lunga lotta contro i propri demoni personali.
I primi anni e il passaggio alle grandi federazioni: ECW e WCW
Il debutto da professionista di Eddie Guerrero avvenne nel 1986 sul circuito messicano e da subito si fece notare per il suo stile dinamico, tecnico e spettacolare, superiore alla media dell’epoca. La vera svolta nella sua carriera arrivò però nel 1995, quando approdò alla Extreme Championship Wrestling (ECW). In ECW, Guerrero mostrò un wrestling più aggressivo e innovativo, conquistando per due volte l’ECW World Television Championship e attirando rapidamente l’attenzione di fan e addetti ai lavori negli Stati Uniti.
Sempre nel 1995, Guerrero si trasferì alla World Championship Wrestling (WCW), dove continuò a crescere esponenzialmente come wrestler. Nonostante nei suoi primi incontri importanti validi per il WCW United States Heavyweight Championship venne sconfitto da Konnan e Ric Flair, alla fine del 1996 conquistò il titolo dopo una lunga e intensa rivalità con Diamond Dallas Page.
Guerrero difese il titolo per oltre un anno e, dopo averlo perso contro Dean Malenko, iniziò una faida con Chris Jericho alla ricerca del WCW World Cruiserweight Championship. Dopo essere stato battuto nel loro primo incontro, a Fall Brawl 1997 trionfò strappandogli il titolo. In questo periodo Eddie diede vita a rivalità destinate a caratterizzare gran parte della sua carriera, come quella con Rey Mysterio, che gli contenderà a lungo il titolo, alternandosi più volte nel ruolo di campione e di sfidante.
Tra il 1998 e il 2000, Guerrero fu protagonista di altre importanti faide in WCW, prima con Booker T, poi con il nipote Chavo Guerrero, culminata in un drammatico Hair vs. Hair match, e infine con Último Dragón. Frustrato dal mancato push da parte della federazione, fondò il Latino World Order e riavviò la rivalità con Rey Mysterio. Nel dicembre 1998 subì un grave incidente automobilistico, ma tornò sul ring nel 1999, formando i Filthy Animals. Dopo contrasti creativi, lasciò la WCW, dove non si sentiva valorizzato, e approdò nel gennaio 2000 alla WWF.
L’approdo alla WWF/WWE e la consacrazione
In WWF, Eddie Guerrero formò inizialmente una stable con Chris Benoit, Dean Malenko e Perry Saturn. A causa di un infortunio di Eddie, il sodalizio ebbe però vita breve e le sue attenzioni si spostarono su Chyna, con la quale nacque una storyline sentimentale che portò alla nascita della celebre gimmick del “Latino Heat”. In coppia con lei, Guerrero conquistò il suo primo titolo WWE, il WWE European Championship, battendo Chris Jericho.
Successivamente Eddie e Chyna entrarono in rivalità con Essa Ríos e Lita, culminata con la vittoria di Guerrero su Ríos a Backlash. Nonostante un momento di grave difficoltà personale e professionale che lo portò al licenziamento nel 2001 a causa di problemi legati ad alcol e droghe, Guerrero tornò nella WWE nel 2002, formando un tag team di enorme successo con il nipote Chavo Guerrero. Conosciuti come Los Guerreros, i due vinsero il WWE Tag Team Championship in più occasioni, diventando uno dei team più popolari e rappresentativi di SmackDown.
La consacrazione definitiva arrivò nel 2004, quando Eddie Guerrero conquistò il WWE Championship a No Way Out, sconfiggendo Brock Lesnar in una delle vittorie più emozionanti e celebrate nella storia moderna del wrestling. Questo trionfo lo elevò allo status di superstar globale, rendendo il suo nome leggendario agli occhi degli appassionati di tutto il mondo.
Titoli e riconoscimenti di Eddie Guerrero
La carriera di Eddie Guerrero è costellata di titoli e riconoscimenti prestigiosi. In totale, si stima che abbia vinto 23 titoli tra le principali federazioni di wrestling, tra cui il WWE Championship, numerosi titoli di coppia e cinture secondarie negli Stati Uniti e in Messico. Oltre ai successi sportivi, Guerrero è stato celebrato per il suo carisma magnetico e la sua capacità di coinvolgere il pubblico, ricevendo premi come “Most Charismatic Wrestler” e “Most Inspirational Wrestler”, che ne confermano l’importanza storica all’interno della WWE.
La lotta personale: dipendenze e rinascita
La storia di Eddie Guerrero non è fatta solo di successi sul ring, ma anche di dure battaglie personali. Durante la sua carriera lottò contro alcolismo, abuso di droghe e dipendenza da antidolorifici, problemi aggravati dal grave incidente automobilistico del 1999. Queste difficoltà influenzarono profondamente la sua carriera, come dimostrato dall’allontanamento dalla WWE nel 2001. Tuttavia, Guerrero riuscì a rialzarsi, intraprendendo un percorso di riabilitazione che gli permise di tornare sul ring e di riconquistare l’affetto dei fan.
La tragica fine e l’eredità di Eddie Guerrero
La vita di Eddie Guerrero si concluse tragicamente il 13 novembre 2005, quando fu trovato privo di vita nella sua stanza d’albergo a Minneapolis, Minnesota, dal nipote Chavo Guerrero Jr., mentre la WWE era in tournée per le registrazioni di SmackDown. Aveva soltanto 38 anni.
Le cause della morte furono attribuite a un attacco cardiaco fulminante, con esami successivi che evidenziarono come il suo corpo fosse stato gravemente compromesso dagli anni di sforzi fisici estremi e dai problemi di salute pregressi, incluso l’abuso di sostanze.
La sua scomparsa scosse profondamente il mondo del wrestling, portando la WWE e l’intera comunità dei fan a rendere omaggio alla sua eredità con tributi speciali nei programmi RAW e SmackDown, fino alla sua induzione postuma nella WWE Hall of Fame nel 2006. Il lascito di Eddie Guerrero va oltre il ring: frasi come “I lie, I cheat, I steal” sono diventate parte della cultura pop del wrestling, incarnando uno spirito combattivo che continua a vivere nei cuori di milioni di fan.