Jannik Sinner ha rifiutato la convocazione per le Finals di Coppa Davis. La decisione del numero due al mondo, arrivata nella giornata di ieri, ha sorpreso gli appassionati, che ora si pongono due domande: poteva farlo e perché ha deciso di dir no al Capitano Volandri? Scopriamo insieme tutto quel che c'è da sapere sulla mancata partecipazione di Sinner alla Davis. 

 

Sinner e il 'no' alla Coppa Davis: la motivazione

 

Per quanto riguarda la motivazione, non è difficile interpretare cosa ci sia dietro al suo rifiuto. Basta ascoltare le sue parole ai microfoni di Sky Sport: "Non è stata una scelta semplice. Dopo le ATP Finals di Torino, l'obiettivo è partire col piede giusto nel 2026 in Australia. Una settimana sembra una banalità, ma non lo è. In quei giorni fai una preparazione lunga. Nel 2023 e 2024 l'abbiamo vinta, quest'anno abbiamo deciso così". Insomma, una scelta, seppur sofferta, presa per limitare al massimo il rischio d'infortuni e privilegiare la propria condizione fisica in vista del primo Slam del 2026 in Australia. E ora veniamo alla seconda domanda: è possibile rifiutare la convocazione dell'Italia?

 

Sinner rifiuta la convocazione dell'Italia: cosa dice il regolamento

 

Ma una decisione del genere comporta rischi particolari? No, eccezion fatta per una reticenza che, se sistematica, può inficiare l'eleggibilità olimpica. Oltretutto la Coppa Davis non rientra nel calendario obbligatorio dei tornei ATP e del Grande Slam. Sinner deve aspettarsi sanzioni? No, né da parte dell'ATP né dall'ITF. Da regolamento, insomma, ogni atleta è libero di accettare o meno la convocazione, adducendo motivi personali, fisici, tecnici o anche di calendario. 

 

Rimane una piccola sfumatura normativa da considerare, che fa riferimento alla possibilità di rappresentare il proprio Paese ai Giochi Olimpici. Per farlo un giocatore dev'essere "in good standing" (e dunque allineato alle regole e godere di una buona reputazione) con la propria Federazione e con l'ITF. Tra i "criteri" considerati c'è anche la partecipazione a un determinato numero di incontri di Coppa Davis o Billie Jean King Cup nei cicli olimpici precedenti. Si tratta di due incontri in 4 anni, sempre che non siano sopraggiunte eccezioni mediche o altri motivi di forza maggiore. Margini che, anche in questo caso, lasciano sereno Sinner