
Amanda Anisimova: la tennista che ha sconfitto la depressione
Ventiquattro anni ancora da compiere - lo farà il prossimo 31 agosto - ma Amanda Anisimova ha già tanto da raccontare. Due vite sportive fatte di speranze, traguardi, il buio della depressione, poi la rinascita. La vittoria contro Sabalenka l'ha proiettata lì dove non era mai arrivata, in finale di uno Slam. L'erba di Wimbledon si è rivelata il terreno ideale per ridarle felicità e, soprattutto, per prendersi tutte le soddisfazioni che il soprannome di "nuova Sharapova", affibbiatele a inizio carriera, prometteva. Ora non ha più bisogno di etichette. Ora è solo Anisimova, una "nuova" Amanda dopo aver sconfitto i fantasmi del passato.
Anisimova, la depressione e lo stop di un anno
La morte del padre, nonché suo coach, ad agosto 2019 ha rappresentato un momento particolarmente duro per Anisimova. Il biennio successivo l'ha fatta crollare nel ranking, e nell'anno di quella che doveva essere la ripresa - il 2022 - s'è affacciata la depressione. Lo rivelerà lei stessa a inizio 2023, quando annuncerà la pausa dal tennis per problemi di salute mentale e burnout. Il periodo nero l'ha affrontato viaggiando moltissimo, passando del tempo con la famiglia e studiando. Un ruolo di primo piano l'ha avuto anche il nuovo coach, Rick Vleeshouwers, in grado di insegnarle a vivere le partite in modo più sano e spensierato.
Alla scoperta di Amanda Anisimova: il percorso della rinascita
Rientrata a inizio 2024 da numero 442 del mondo, è tornata in Top 50 con la finale di Toronto. Una risalita travolgente, che a inizio 2025 l'ha vista vincere il suo primo '1000' a Doha. Lei stessa mostra il proprio orgoglio nei confronti di quel che è diventata. "Ho dimostrato a tutti che si può fare. Molte persone mi dicevano che non sarei tornata al top dopo il periodo di pausa che ho preso (...) Dimostrare a tutti che si può arrivare al massimo livello e dare priorità a sé stessi è tremendamente speciale per me", le sue parole dopo il successo contro Sabalenka. E ora il sogno Wimbledon, l'ingresso in Top 10. L'avversaria in finale sarà la polacca Swiatek, a proposito di campionesse intente a ritrovarsi.