Il calciomercato estivo 2025 ha portato con sé una delle operazioni più interessanti per l’Inter, che ha deciso di puntare su un giovane talento brasiliano in rampa di lancio: Luis Henrique Tomaz de Lima, noto semplicemente come Luis Henrique. Classe 2001, esterno offensivo di grande qualità, è reduce da un’annata molto positiva all’Olympique Marsiglia, dove ha registrato numeri importanti tra gol e assist, risultando uno dei migliori esterni della Ligue 1 per contributo offensivo.

 

Dopo una stagione da protagonista sotto la guida di Roberto De Zerbi, che ne ha esaltato le qualità in un sistema fluido e offensivo, il brasiliano è finito nel mirino di diversi club europei, tra cui Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Atletico Madrid e, appunto, l’Inter. I nerazzurri si sono mossi con tempestività, approfittando del momento favorevole nei rapporti con il club francese (già testimoniati da trattative passate come quella per Alexis Sanchez) e hanno chiuso l’operazione per una cifra stimata attorno ai 28 milioni di euro più bonus legati a presenze e rendimento.

 

Le caratteristiche tecniche di Luis Henrique

 

Luis Henrique è un profilo che si distingue per una combinazione di tecnica brasiliana tradizionale, intelligenza tattica moderna e capacità atletiche di alto livello. È alto 1,81 m, fisicamente strutturato, ma estremamente agile. Il suo baricentro relativamente basso, unito a una falcata rapida e coordinata, gli consente di esprimere una velocità notevole, sia palla al piede sia negli inserimenti senza palla.

 

Il suo punto di forza principale è senza dubbio il dribbling. Questo lo rende molto efficace nel creare superiorità numerica sulla fascia, soprattutto quando parte da destra per accentrarsi o servire i compagni.

 

Oltre al dribbling, Luis Henrique possiede una notevole visione di gioco: spesso arretra sulla trequarti per ricevere e dialogare con i centrocampisti, dimostrando una buona capacità di lettura delle situazioni. Ha migliorato molto anche nella gestione del possesso palla e nella scelta delle giocate, aspetto che lo rende un esterno completo e moderno, non limitato alle sole accelerazioni sulla fascia.

 

Dal punto di vista realizzativo, ha ancora margini di crescita: la sua media gol in carriera non è elevatissima, ma l’ultima stagione a Marsiglia ha visto un leggero miglioramento sotto questo aspetto, con 9 reti in tutte le competizioni. Il suo tiro da fuori è potente e preciso, soprattutto con il piede destro a rientrare. Inoltre, sa farsi trovare al posto giusto nei tagli verso l’area avversaria, dimostrando intelligenza e tempismo.

 

Luis Henrique si fa notare anche per il contributo difensivo: non si tratta del classico esterno “pigro” che si limita a giocare in avanti. È disciplinato e torna a coprire il terzino. Questo lo rende adatto a un calcio organizzato come quello dell’Inter, che richiede sacrificio e rigore anche agli attaccanti esterni.

 

Il ruolo di Luis Henrique

 

Luis Henrique nasce calcisticamente come ala destra, ma è stato spesso utilizzato anche sulla fascia sinistra e, in alcune occasioni, addirittura da seconda punta o trequartista. Anche se inizialmente potrebbe non essere il primo nome tra i titolari, è probabile che venga utilizzato come alternativa di lusso o in  rotazione con altri esterni, con l’obiettivo di sfruttare la sua velocità soprattutto nelle gare ravvicinate o contro avversari più chiusi.

 

Un altro ruolo in cui può trovare spazio è quello di seconda punta o attaccante di supporto. La sua capacità di muoversi tra le linee, creare occasioni e attirare i difensori lo rende ideale per giocare accanto a una prima punta fisica come Lautaro Martinez o Thuram. Da non sottovalutare è anche l’ipotesi di un impiego in un modulo 4-2-3-1, nel caso in cui il prossimo allenatore dell’Inter decida di variare sistema rispetto al 3-5-2 di Simone Inzaghi: come ala sinistra a piede invertito o addirittura da trequartista largo, Luis Henrique ha le qualità tecniche e tattiche per interpretare anche questi ruoli.

 

Lo stipendio di Luis Henrique

 

Uno degli aspetti che ha facilitato l’approdo di Luis Henrique all’Inter è la sua accessibilità economica in termini di stipendio. Pur essendo un calciatore di livello internazionale e già maturo per i palcoscenici europei, il suo ingaggio non ha ancora raggiunto le cifre astronomiche dei top player, rendendolo un’opportunità di mercato sostenibile per i nerazzurri.

 

Secondo indiscrezioni riportate da fonti vicine alla trattativa, l’accordo tra l’Inter e il calciatore prevede un contratto quinquennale, con un ingaggio da circa 2,2 milioni di euro netti a stagione, con possibilità di crescita tramite bonus legati a gol, assist e presenze. A livello lordo, considerando il decreto crescita ancora in vigore, il costo per il club sarà contenuto rispetto a un’operazione simile con un calciatore proveniente da un campionato estero non europeo.

 

Questa cifra si colloca perfettamente all’interno della strategia salariale dell’Inter, che negli ultimi anni ha adottato una linea prudente per mantenere la sostenibilità finanziaria pur continuando a competere ad alti livelli. L’ingaggio di Luis Henrique è paragonabile a quello di altri giovani profili in rosa, come Carlos Augusto o Kristjan Asllani, e rappresenta un investimento oculato su un giocatore che può garantire rendimento immediato ma anche generare plusvalenza in futuro.

 

L’Inter ha inoltre previsto clausole di rinnovo e opzioni di adeguamento salariale in base ai risultati individuali e di squadra, segno che la società crede nel valore del giocatore e nella sua capacità di affermarsi nel contesto nerazzurro.