
Gioco, partita, incontro: il significato nel tennis e la traduzione in inglese
Il tennis è uno sport affascinante ma ricco di tecnicismi: tra set, break e vantaggi, può sembrare complesso per chi non lo segue da vicino. Eppure, dopo ore di scambi serrati e colpi spettacolari, tutto si conclude spesso con una frase ricorrente, oramai divenuta iconica: “gioco, partita, incontro”. Ma perché proprio queste parole? In questo articolo scopriamo il significato di questa espressione, la sua origine, e la sua versione inglese, per capire cosa rappresenta nel mondo del tennis.
Perché si dice “gioco, partita, incontro” alla fine delle partite
L’espressione “gioco, partita, incontro” viene pronunciata alla fine di una sfida tennistica per indicare che il match è giunto alla conclusione e che uno dei due giocatori ha vinto tutto ciò che c’era da vincere: l’ultimo gioco (game), che gli ha fatto conquistare l’ultima partita (set), e con essa l’intero incontro (match). È una formula che racchiude la struttura stessa del punteggio nel tennis, dove ogni incontro è composto da più set e ogni set da una serie di giochi. Pronunciare queste tre parole, in sequenza, è come dire: “fine della corsa, abbiamo un vincitore”. È un modo sintetico ma simbolicamente forte per chiudere formalmente la partita, soprattutto nei contesti ufficiali o televisivi.
Gioco, partita, incontro in inglese: da dove arriva questa espressione
La versione inglese dell’espressione è “game, set, match”, ed è proprio da lì che deriva la formula italiana. Anche nel mondo anglosassone, questa frase viene usata per segnare la fine di una partita e annunciare la vittoria di un tennista. Letteralmente, indica che un giocatore ha vinto l’ultimo game, il set decisivo e quindi l’intero match. A differenza dell’italiano, dove si tende a usare “gioco” e “partita” con altri significati nel linguaggio comune, l’inglese mantiene una terminologia sportiva più coerente con la struttura tecnica del punteggio. Per questo “game, set, match” è diventata un’espressione ricorrente non solo nel tennis, ma anche in altri contesti per indicare una vittoria netta e definitiva.