
Simona Quadarella: la carriera, i trionfi e la corsa verso Los Angeles 2028
Nel panorama del nuoto italiano, pochi nomi risuonano con la costanza, l’eleganza e la forza di Simona Quadarella. Specialista del mezzofondo, dominatrice delle vasche europee e mondiali, è ormai una certezza del movimento azzurro. I suoi 800 e 1500 metri stile libero sono diventati sinonimo di medaglie, record e prestazioni che non si possono dimenticare.
Ma chi è davvero Simona Quadarella? Com’è arrivata a diventare il punto di riferimento del fondo in corsia? E quali sono gli obiettivi che la spingono oggi, dopo una carriera già ricca di trionfi? In questo articolo ripercorriamo le tappe più importanti della sua storia: dagli esordi nelle piscine romane ai podi olimpici, passando per gli ori europei, i record internazionali e la determinazione che oggi la proietta verso il prossimo, grande traguardo: le Olimpiadi di Los Angeles 2028.
Simona Quadarella e il nuoto: gli inizi della carriera
Nata a Roma il 18 dicembre 1998, Simona Quadarella si avvicina all’acqua quasi per istinto. Cresce in una famiglia sportiva, con il papà ex istruttore di nuoto e una sorella più grande che già frequenta le corsie. Il primo contatto con la piscina arriva da bambina, alla SS Lazio Nuoto, ma è al Circolo Canottieri Aniene che la sua vocazione agonistica prende forma.
Allenata da Christian Minotti, ex mezzofondista azzurro, Simona mostra subito grande predisposizione per le distanze lunghe dello stile libero. È grintosa, resistente, mentalmente solida. A 15 anni vince le Olimpiadi Giovanili di Nanchino (2014) negli 800 metri stile libero: un primo squillo che annuncia il talento, ma soprattutto la fame di chi non si accontenta mai.
Le vittorie e le medaglie di Simona Quadarella
Dopo l’oro giovanile nel 2014, Simona Quadarella entra nel circuito senior con la determinazione di chi sa di poter lasciare il segno. I primi podi internazionali arrivano ai Mondiali di Budapest 2017, dove conquista un prestigioso bronzo nei 1500 m stile libero. Ma è l’anno successivo, il 2018, a sancire la sua esplosione definitiva: agli Europei di Glasgow, vince una clamorosa tripletta d’oro su 400, 800 e 1500 metri. È la consacrazione della regina del mezzofondo europeo.
Nel 2019, ai Mondiali di Gwangju, la romana conquista l’oro mondiale nei 1500 m, battendo atlete di calibro mondiale e stabilendo il nuovo record italiano. Arrivano anche un argento negli 800 e un biglietto da protagonista per Tokyo 2020, dove, nonostante una condizione fisica compromessa da un’influenza, riesce a portare a casa un prestigioso bronzo olimpico negli 800 metri: la prima medaglia a cinque cerchi della sua carriera.
Negli anni successivi Quadarella si conferma al vertice: tripla d’oro anche agli Europei di Budapest 2021, e una pioggia di medaglie tra Mondiali in vasca lunga, vasca corta e rassegne continentali. Ma è tra il 2024 e il 2025 che scrive pagine storiche: ai Mondiali di Doha 2024 vince due ori, negli 800 e 1500 stile libero, e ai Mondiali 2025 di Singapore conquista un argento nei 1500 m con record europeo e italiano in 15'31"79.
Quadarella e l'obiettivo Olimpiadi 2028
Dopo anni di successi e podi internazionali, Simona Quadarella guarda avanti con lucidità e determinazione. Il prossimo grande traguardo è Los Angeles 2028, le sue terze Olimpiadi, e forse anche le ultime. A 29 anni, l’atleta romana sarà ancora una volta al centro del progetto tecnico azzurro, con l’ambizione di arricchire un palmarès già straordinario.
Consapevole che quel momento segnerà un passaggio importante nella sua carriera, Simona non ha nascosto le sue emozioni, ma con la solita lucidità ha dichiarato: “Nel 2028 avrò 29 anni e sarò quasi alla fine della mia carriera... ma ci penseremo tra qualche anno.” Parole che rivelano tanto: da un lato la maturità di un’atleta che conosce i suoi limiti e i cicli dello sport, dall’altro la determinazione di chi non ha ancora smesso di sognare. E con l’argento mondiale del 2025 da poco conquistato — impreziosito da un record europeo — è chiaro che Quadarella non ha ancora scritto l’ultima pagina della sua storia.