Il mese di luglio, nel tennis, corrisponde sempre a un torneo leggendario, amato e apprezzato da chiunque: Wimbledon. Anche nell'edizione 2025, saranno tantissime le attenzioni che lo Slam attirerà su di sé e, di conseguenza, il colpo d'occhio dei vari match scaturirà negli spettatori inevitabilmente una domanda: ma perché a Wimbledon si vestono tutti di bianco? Un motivo c'è. Anzi, a dirla tutta, ce ne sono più di uno. Lo scopriamo con questo nostro approfondimento. 

 

Perché a Wimbledon ci si veste di bianco: la risposta

 

Wimbledon è un torneo speciale, inutile girarci troppo attorno. E lo dimostrano le tantissime storie che circondano questo Slam, comprese le particolari usanze come quelle delle fragole con la panna (simbolo del torneo inglese). Più di tutte, però, l'usanza più popolare è quella che vede i tennisti partecipanti doversi vestire di bianco. Anzi, in realtà parliamo proprio di una regola. Ma perché? I motivi sono tre nello specifico: 

 

  • Decoro aristocratico
  • Effetto termoregolatore
  • Uniformità visiva

 

Sì, perché l'usanza di vestirsi di bianco a Wimbledon nasce in epoca vittoriana, nel 1877. In quel periodo, il bianco veniva associato al decoro aristocratico, all'elite della società, poiché veniva utilizzato da chi non doveva effettuare lavori manuali che avrebbero sporcato l'abito. Inoltre, il bianco serviva anche a nascondere le macchie di sudore, meno evidenti su queste tonalità rispetto agli altri colori.

 

Oggi, però, questa usanza viene mantenuta anche per motivi scientifici e sportivi: il bianco, infatti, attrae meno calore e aiuta i tennisti a sentire meno caldo durante gli intensissimi match. Parliamo, dopotutto, di uno degli Slam del calendario: le partite possono durare ore e, a luglio, le temperature possono essere molto alte. 

 

Infine, ma non per importanza, c'è anche il tema dell'uniformità visiva: un torneo in cui tutti indossano lo stesso colore ha sicuramente un impatto diverso rispetto a un altro in cui si è liberi di scegliere cosa indossare. L'impatto che ha sul verde del campo, poi, è oramai iconico. E infatti, per mantenere un'uniformità impossibile da incrinare, nel 2014 è stata irrigidita la regola del bianco: ogni singolo accessorio (anche la biancheria intima) deve avere quel colore. E sì, il colore deve essere solo bianco, nessuna sfumatura come panna o grigio chiaro.