X Factor italia

X Factor: i migliori momenti del primo episodio

Le Audizioni di X Factor 2025 sono iniziate con il botto, regalando una prima puntata ricca di emozioni, qualche polemica e, soprattutto, tanto talento. Lo show Sky Original, prodotto da Fremantle, ha mostrato subito le sue carte, confermando alcuni punti fermi e introducendo nuove dinamiche che renderanno questa edizione ancora più interessante. Tra conferme nel banco dei giudici e talenti sorprendenti, il viaggio verso la vittoria è appena cominciato.

Il ritorno dei giudici: conferme e novità

Il banco dei giudici ha subito mostrato una grande coesione, pur con le prime inevitabili tensioni creative. Giorgia si è confermata una garanzia, a suo agio nel ruolo e sempre vicina ai concorrenti con abbracci e incoraggiamenti. La sua presenza nel backstage, scherzosa e rassicurante, ha aggiunto un tocco di umanità al programma. La vera novità è Francesco Gabbani, che ha l’opportunità di mostrare la sua profonda preparazione musicale. Il pubblico, abituato a vederlo come un artista sorridente e criptico, scoprirà un lato inedito di lui, pronto a regalare (e a scatenare) dibattiti su temi musicali complessi, come dimostrato nel suo scontro con Paola Iezzi sull’armonia e gli abbellimenti vocali.

Jake La Furia e Achille Lauro si sono mostrati in linea con la loro esperienza passata. Jake, pur simpaticissimo, ha usato qualche parolaccia di troppo che forse non si addice al vasto pubblico del programma. Achille Lauro si è rivelato un giudice attento e scrupoloso, mentre Paola Iezzi ha confermato la sua competenza tecnica e la sua schiettezza, come nel caso del brano “ricomposto” da Martina Martorana.

I concorrenti: tra autenticità e prevedibilità

Questa diciannovesima edizione ha mostrato subito un problema ricorrente nei talent show: la prevedibilità. Molti concorrenti sembrano aver studiato a tavolino la performance perfetta per diventare virali, perdendo in autenticità. Nonostante ciò, alcuni talenti sono riusciti a emergere e a conquistare giudici e pubblico con la loro genuinità. Tra le performance più notevoli ci sono state quelle di Piercesare Fagioli, che ha commosso tutti con la sua versione di Chandelier. Anche Damiano Caddeo, con il suo inedito, e Delia, con una standing ovation per la sua reinterpretazione di Sakura al pianoforte, hanno dimostrato di avere qualcosa in più. Le performance dei Plastic Haze e degli Abat-Jour hanno fatto capire quanto la musica suonata dal vivo sia apprezzata, mentre il cantautore Mazzoli ha conquistato con la sua delicatezza. Non sono mancati i “no”, a volte dolorosi, a volte liberatori, che ci hanno ricordato che l’autenticità, anche in un programma televisivo, rimane l’ingrediente più prezioso.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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