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Netflix: nel 2023 addio agli abbonamenti condivisi

In occasione di una conference call che si è tenuta nei giorni scorsi, Netflix ha annunciato ufficialmente che dal 2023 saranno bloccati gli abbonamenti condivisi da persone che non abitano sotto lo stesso tetto. Questo cambiamento avverrà a livello globale e porterà alla monetizzazione del servizio condiviso.

In particolare, come spiega la società di video streaming, dal 2023 il titolare dell’account Netflix dovrà pagare un costo extra per ogni utente che non faccia parte dello stesso nucleo domestico. In effetti, la questione del nucleo domestico è uscita fuori più di una volta: secondo le linee guida della piattaforma, già dall’inizio non era possibile condividere un account con persone che non fossero sotto lo stesso tetto. Tuttavia, pur di non promuovere la pirateria, il CEO di Netflix aveva lasciato passare questo dettaglio non conforme al servizio.

Successivamente, con il calo degli abbonati e la perdita generale che Netflix ha visto nel 2022, si è deciso di trovare una soluzione per far ritornare la piattaforma ai tempi d’oro. Ed ecco che arriva il blocco dell’abbonamento condiviso così come lo conosciamo.

Vediamo di seguito quali sono le modalità e i tempi previsti per questo cambiamento tanto spaventoso (e tanto in linea con Halloween, si potrebbe dire).

Come cambierà l’abbonamento condiviso di Netflix nel 2023

C’è ancora molta confusione sulle modalità e sulle tempistiche di cambiamento di Netflix nel prossimo anno. Finora, sappiamo solo che le modifiche annunciate entreranno in vigore dal 2023, ma non è noto se saranno applicate già da gennaio e se saranno abilitate contemporaneamente in tutti i mercati oppure lanciate gradualmente.

Un primo test è stato fatto da Netflix negli ultimi tre mesi, coinvolgendo in particolare l’America del Sud. Come ci si poteva aspettare, questo cambio di rotta ha provocato una serie di proteste da parte degli utenti, ma non si può dire lo stesso per gli introiti avuti dalla piattaforma. Negli ultimi mesi infatti, è stato registrato un incremento notevole che fa sperare in un ritorno alle origini del successo di Netflix.

Per quanto riguarda le modalità in cui cambierà l’abbonamento, dovrebbero essere attivate due opzioni, una delle quali già inaugurata il 17 ottobre 2022. Si tratta in particolare del trasferimento dei profili: consiste nel trasferire un profilo, con la relativa cronologia e le preferenze, su un nuovo account con un abbonamento a parte. In questo modo, si facilita l’apertura di abbonamenti separati, ma senza perdere i contenuti preferiti, da finire o in lista per essere visti.

L’altra opzione consiste nella creazione di un sub-account. In breve, i membri che non fanno parte dello stesso nucleo domestico del titolare dell’account, potranno creare i propri sub-account all’interno dello stesso abbonamento. Non si tratterà quindi di profili, ma di veri e propri account che comportano il pagamento di un costo extra. Non è ancora noto a quanto ammonterà l’extra, ma secondo le voci si dovrebbe aggirare intorno ai 3 dollari in più.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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