oscar 2023

Chi si esibirà alla cerimonia degli Oscar?

I giochi sono fatti, e l’Academy ha ormai consegnato le sue votazioni, tutto è pronto per la Notte degli Oscar. E mentre i bookmakers di Sisal cercando di capire chi sono i favoriti, iniziano ad arrivare notizie su chi saranno le star che si esibiranno durante la serata sul palco del Dolby Theatre.

A dare i primi nomi è stata la rivista The Hollywood Reporter, che è riuscita a sapere, con un po’ di anticipo chi sono gli artisti che faranno una performance.

Tutte le performance confermate

Come di consueto, le performance si concentreranno sulle canzoni che sono state nominate all’Oscar come miglior brano originale del 2024. Sono state infatti confermate ufficialmente le performance di Jon Batiste, Becky G, Billie Eilish e Finneas O’Connell, Scott George and the Osage Singers, Ryan Gosling e Mark Ronson. 

Quella della 96esima edizione sarà la seconda performance agli Oscar per Billie Eilish e Finneas O’Connell. Il duo infatti si era esibito, e aveva anche vinto la statuetta per la migliore canzone originale nel 2022 per il tema di James Bond “No Time to Die”. Quest’anno i due fratelli sono nominati per la canzone di Barbie vincitrice del Grammy, “What Was I Made For?”. 

Anche un’altra canzone da Barbie fa parte della cinquina delle nominate e Ryan Gosling (candidato come migliore attore non protagonista) eseguirà la canzone “I’m Just Ken”, con l’assistenza del co-sceneggiatore Ronson, che ha scritto la canzone con il collaboratore Andrew Wyatt. 

Ci sarà poi l’esibizione di Batiste che eseguirà il brano nominato “It Never Went Away” dall’American Symphony di Netflix, il documentario diretto da Matthew Heineman, e faranno parte della scaletta anche la canzone scritta da Diane Warren, “The Fire Inside”, tratta da Flamin’ Hot di Searchlight. Questo titolo è riuscito a  fruttare alla prolifica cantautrice la sua quindicesima nomination nella categoria. 

Infine ci sarà “Wahzhazhe” di Scott George e gli Osage Singers, canzone candidata di Killers of the Flower Moon. La particolarità di questa composizione è che è la dodicesima canzone non in lingua inglese ad essere nominata per un Oscar, provenendo tra l’altro nell’annata successiva a “Naatu Naatu” di RRR che aveva portato a casa il premio.

Siete pronti per la notte degli Oscar? Continuate a seguirci su Sisal News per non perdere nessuna novità sugli Academy Awards.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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