ChatGPT: arriva la versione cinese con Alibaba

Mentre ChatGPT di OpenAI continua a spopolare su diverse piattaforme, i competitor cinesi non si fanno intimidire e propongono una propria versione di intelligenza artificiale generativa molto simile al modello americano.

Si tratta di Tongyi Qianwen, un modello di intelligenza artificiale lanciato da Alibaba, il colosso cinese dell’e-commerce e del cloud computing. Questo ChatGPT orientale funziona sia in lingua cinese sia in inglese e sarà disponibile per clienti e sviluppatori. Lo scopo di questo prodotto è permettere a tutti di creare delle versioni personalizzate dell’IA, soddisfacendo diverse esigenze e preferenze.

Prima di proseguire, scopri i dettagli su GPT-4, l’ultima versione lanciata da OpenAI.

I primi dettagli su Tongyi Qianwen, il ChatGPT cinese

A parlare di Tongyi Qianwen, il modello di intelligenza artificiale ispirato a ChatGPT di OpenAI e sviluppato dal colosso del cloud computing cinese, è proprio il CEO di Alibaba, Daniel Zhang.

Quest’ultimo ha sottolineato l’importanza dell’intervento dell’intelligenza artificiale in questo momento tecnologico. Non viene negato, infatti, l’impatto di ChatGPT dopo il suo lancio a novembre 2022, offrendo capacità avanzate di rispondere a domande dirette, scrivere codici informatici, intrattenere conversazioni e anche esprimersi nell’ambito della creatività.

Così come ChatGPT è stato integrato in Bing da Microsoft, Tongyi Qianwen sarà inizialmente integrato in DingTalk, un software di comunicazione e collaborazione aziendale creato da Alibaba, e Tmall Genie, un altoparlante intelligente con assistente vocale prodotto dalla società.

Proprio come il suo competitor americano, anche il modello cinese dovrà tenere testa alle complicazioni che si potrebbero presentare agli utenti e alle possibili criticità relative alla questione della privacy.

Insomma, questi sono solo i primissimi dettagli sulla versione dell’intelligenza artificiale generativa proposta dal colosso cinese, ma siamo sicuri che seguiranno tante altre novità e, perché no, altri modelli proposti da diverse società per pareggiare la concorrenza americana.

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