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Steam: Valve annuncia la Steam Machine

Valve è tornata a sorprendere il mondo del gaming con un annuncio di grande portata. Dopo settimane di indiscrezioni, il colosso guidato da Gabe Newell ha ufficializzato una tripletta di nuovi prodotti hardware che mirano a ridefinire l’ecosistema del PC gaming. L’annuncio include il lancio di una nuova Steam Machine, un rinnovato Steam Controller e, l’elemento più rivoluzionario, Steam Frame, un visore ibrido che promette di fondere realtà virtuale, potenza PC e libertà da dispositivo standalone. Si tratta del più grande annuncio dell’azienda dai tempi della console Steam Deck, con il debutto previsto per l’inizio del 2026.

Questo ambizioso rilancio hardware dimostra che Valve non intende limitarsi al successo di Steam Deck, ma punta a coprire tutti gli aspetti del gaming moderno, dal salotto alla realtà virtuale. Il triplice annuncio posiziona Valve come uno dei principali innovatori nel settore, pronto a sfidare sia i produttori di console che i giganti della VR.

La rinascita della Steam Machine e la rivoluzione Steam Frame

Il cuore dell’annuncio risiede nella volontà di Valve di riproporre il concetto di PC da salotto e di dominare il mercato dei visori VR ibridi.

Steam Machine: il PC da salotto aggiornato

Valve torna a credere con forza nel concetto della Steam Machine, dopo il tentativo meno fortunato del 2015. Il nuovo modello è stato progettato per garantire prestazioni elevate e piena compatibilità con l’intera libreria Steam. La configurazione tecnica punta su componenti di ultima generazione:

  • CPU: AMD Zen 4
  • GPU: RDNA 3 con 28 Compute Units
  • VRAM: 8 GB di GDDR6
  • Risoluzione: Supporto fino al 4K upscalato
  • Connettività: Wi-Fi 6E

Il sistema operativo è l’ottimizzato SteamOS. L’obiettivo è chiaro: dimostrare che l’idea originale non era sbagliata, ma semplicemente in anticipo sui tempi.

Steam Frame: realtà virtuale e libertà totale

Il vero protagonista dell’annuncio è Steam Frame, un visore VR ibrido che funziona sia collegato a un PC che in modalità standalone. Il visore monta un potente SoC Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3, 16 GB di RAM e un display LCD 2160×2160 per occhio a 144Hz.

Le sue caratteristiche avanzate includono:

  • Tracciamento inside-out a sei camere.
  • Eye tracking e audio spaziale integrato.
  • Una porta PCIe espandibile per futuri upgrade.

I controller offrono tracciamento 6DOF e feedback aptico con un’autonomia fino a 40 ore. L’ingegnere Jeremy Selan ha suggerito che il visore sarà “più economico del Valve Index” ($999), ipotizzando un prezzo attorno ai 700-800 dollari. Se confermato, Steam Frame si posizionerebbe come il diretto concorrente di Meta Quest 3 e Apple Vision Pro, riportando Valve al centro della scena VR.

Steam Controller: evoluzione matura

A completare la tripletta c’è il rinnovato Steam Controller, evoluzione più equilibrata rispetto all’originale del 2015. Offre una maggiore precisione grazie a levette magnetiche TMR, trackpad capacitivi con feedback aptico, sensori giroscopici e Grip Sense per rilevare la pressione delle dita. Con un’autonomia fino a 35 ore e una costruzione premium, è compatibile con una vasta gamma di piattaforme, tra cui SteamOS, Windows, Mac, Linux, iOS e Android.

Con tre nuovi dispositivi e una visione hardware rinnovata, Valve sembra pronta a ridefinire ancora una volta l’ecosistema del PC gaming all’inizio del 2026.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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