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Sony vs Microsoft: i piani 2026 per PlayStation e Xbox

L’estate degli annunci è giunta al termine, delineando il futuro prossimo dei due colossi del gaming, Sony e Microsoft. Tra certezze, ritorni attesi e tante domande, le due aziende si preparano a un 2026 con approcci diversi ma con lo stesso obiettivo: dominare il prossimo round della console war. Da una parte, Sony continua a puntare sulla forza e l’eccellenza dei suoi studi interni, affidandosi a IP consolidate e a nuove promettenti creazioni. Dall’altra, Microsoft sembra voler celebrare il suo anniversario con un anno ricco di nomi familiari, grandi rilanci e la speranza di riconquistare una posizione di leadership nel mercato.

PlayStation: continuità e qualche ombra

Guardando al 2026 di PlayStation, la sensazione è quella di un puzzle già ben incastrato nei suoi pezzi più importanti, ma con alcuni spazi ancora da riempire. Dopo un 2025 che si chiude con l’attesissimo secondo capitolo di Death Stranding e il debutto autunnale di Ghost of Yotei, il prossimo anno promette nuovi fuochi d’artificio, ma senza ancora mostrare l’intero arsenale. L’annuncio della nuova IP targata Naughty Dog, avvenuto lo scorso anno, sembra ancora lontano dalla disponibilità, alimentando l’attesa.

Al momento, i riflettori sono puntati su due titoli in particolare. Il primo è Saros, il nuovo progetto firmato Housemarque, lo studio che con Returnal aveva già dimostrato di saper osare con esperienze uniche e innovative. Il secondo è il silenzioso Wolverine, che porta il marchio Insomniac e l’ambizione di offrire una visione più cupa e muscolare dell’universo Marvel, dopo il successo clamoroso dei due Spider-Man. È importante specificare che quest’ultimo titolo non ha ancora una data di rilascio ufficiale, lasciando i fan in trepidante attesa.

E poi? Questa è la domanda che rimbalza tra analisti e appassionati. Per ora, Sony mantiene un profilo basso. Lo State of Play di giugno ha confermato un calendario poco chiaro, poche finestre di uscita e ancora meno sorprese all’orizzonte, soprattutto in termini di titoli first party. Certo, la forza di PlayStation risiede anche nella sua capacità di prendersi il proprio tempo, affidarsi al talento dei suoi studi interni e lanciare giochi che, quando escono, lasciano il segno e spesso ridefiniscono gli standard del settore. Tuttavia, in un mercato sempre più affollato e dopo il “disastro” chiamato Concord che ha costretto Sony a una riorganizzazione interna per quanto concerne i giochi come servizio (GAAS) e non, anche i silenzi iniziano a pesare e a sollevare qualche interrogativo sulle future strategie del colosso giapponese.

Xbox: un 2026 ricco di novità, sulla carta

Dall’altro lato dello spettro, l’evento Xbox ha mostrato che la casa di Redmond si sta preparando a un 2026 che ha tutte le carte in regola per essere ricordato. L’occasione non è casuale: Microsoft festeggia i 25 anni da quando è entrata nel mondo delle console, e sembra voler celebrare l’evento in grande stile, puntando su un mix ben calibrato di ritorni eccellenti, novità attese e revival dal sapore epico, tutti potenzialmente in grado di scuotere il mercato.

Tra i titoli già annunciati, spicca senza dubbio il ritorno di Fable, posticipato al 2026. Il reboot del celebre GDR britannico è nelle mani di Playground Games e rappresenta una vera e propria rinascita per una saga che ha sempre avuto un posto speciale nel cuore dei fan Xbox. A questo si aggiunge Gears of War: E-Day, un prequel che riporta la saga ai suoi giorni più bui e intensi, raccontando l’inizio del conflitto con le Locuste e rispolverando personaggi storici della serie, con l’obiettivo di affascinare sia i veterani che i nuovi giocatori. È da notare, però, che entrambi questi titoli erano assenti allo showcase Xbox di quest’anno, lasciando un po’ di mistero sulla loro fase di sviluppo.

Ma le sorprese potrebbero non finire qui. Phil Spencer ha già lasciato intendere che il 2026 vedrà anche l’arrivo di un nuovo Forza, consolidando la presenza di Xbox nel genere delle simulazioni di guida. Non è nemmeno escluso che tra le sorprese in cantiere ci sia anche un ritorno alle origini per il brand Halo, un desiderio espresso da molti fan della serie iconica. E chissà che non possano finalmente uscire anche progetti come Perfect Dark e State of Decay 3, da tempo in sviluppo e molto attesi dalla community Xbox. Il 2026 si prospetta come un anno cruciale per Microsoft, con la possibilità di rilanciare in grande stile il proprio ecosistema gaming.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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