Non solo Europei 2024: scopri le passioni degli Azzurri convocati

Gli Europei 2024 sono iniziati e l’Italia è carica e pronta a scendere in campo per difendere il titolo conquistato nel 2021. Ma oltre al calcio, cosa fanno gli Azzurri nei loro momenti liberi? Quali sono le loro passioni e gli hobby che li aiutano a rilassarsi e a staccare la spina?

Vini, videogiochi e motori

Una delle cose che mette d’accordo sicuramente tanti giocatori oltre alla passione per il pallone è quella per i motori. Oltre a sfrecciare sul campo molti di loro adorano sfrecciare anche a cavallo di alcune delle macchine più veloci sul mercato.

Federico Chiesa, per esempio si sposta su una Ferrari SF90, una macchina potente e veloce proprio come lui in campo. Ci sono poi gli interisti Bastoni e Dimarco che viaggiano rispettivamente su una Mercedes AMG G 63 e Maserati GranTurismo.

Stephan El Shaarawy e il portiere della nazionale Gianluigi Donnarumma hanno gli stessi gusti in fatto di macchine, possiedono entrambi una Lamborghini Urus. 

Donnarumma ha però anche un’altra passione: i videogiochi. a condividerla con lui c’è un altra star: Jannik Sinner. Il tennista e il portiere sono amici e si incontrano spesso, nei momenti tranquilli per una partita a Call of Duty. Il giovanissimo numero 1 al mondo ha dichiarato: “Sono un buon amico di Donnarumma e qualche volta giochiamo insieme a Call of Duty. Adesso un po’ meno ma siamo sempre stati in contatto. È davvero un bravo ragazzo“

C’è poi Barella, un vero e proprio appassionato di vini. Il centrocampista possiede infatti una cantina tutta sua, con circa 400 etichette. Adora in particolare i vini della Borgogna, e in generale i vini francesi. Proprio in tema nazionale, dopo l’arrivo di Spalletti come nuovo CT aveva scherzato così: “Che vino è questa Italia? Sicuramente un toscano. Probabilmente un vino elegante, come un Brunello”.

Insomma, tra un allenamento e una partita, gli Azzurri coltivano interessi e passioni che li rendono ancora più vicini ai tifosi. Un modo per staccare la spina, sì, ma anche per esprimere la propria personalità e le sfaccettature di un talento che va oltre il rettangolo verde.