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Meta: l’etichetta sui contenuti AI cambia

 

Meta, la società madre di Facebook, Instagram, Threads e WhatsApp, ha annunciato un cambiamento nel modo in cui etichetta i post che potrebbero essere stati generati utilizzando strumenti di intelligenza artificiale. La nuova etichetta, “AI Info”, sostituirà la precedente dicitura “Made with AI”.

Questa modifica arriva dopo che il sistema di Meta ha erroneamente etichettato come “Made with AI” anche fotografie scattate da fotografi professionisti. Questo ha generato diverse critiche da parte del mondo della fotografia.

Polemiche e la mossa di Meta

Le etichette “Made with AI” erano state introdotte da Meta per aumentare la trasparenza e aiutare gli utenti a distinguere i contenuti generati dall’intelligenza artificiale da quelli realizzati da persone. Tuttavia, il sistema si è rivelato troppo sensibile, etichettando come “AI” anche immagini con modifiche minime, come il ritaglio o l’applicazione di filtri.

Questa situazione ha generato malcontento tra i fotografi, che temevano che l’etichetta potesse danneggiare la loro reputazione e la credibilità del loro lavoro. Tra le voci critiche, quella del celebre fotografo della Casa Bianca, Pete Souza, che ha sottolineato come l’utilizzo di strumenti di editing comuni come il ritaglio attivasse automaticamente i rilevatori AI di Meta.

Per risolvere il problema, Meta ha deciso di sostituire “Made with AI” con “AI Info”. La nuova etichetta sarà cliccabile e fornirà agli utenti informazioni più dettagliate su come e se l’intelligenza artificiale è stata utilizzata per modificare l’immagine in questione.

Questa modifica dovrebbe permettere di distinguere meglio le immagini generate interamente dall’AI da quelle che hanno subito solo piccoli ritocchi o modifiche.

Sfide future e l’impatto sulla disinformazione

Nonostante il cambio di etichetta, la sfida di contrastare la disinformazione online generata dall’AI rimane complessa. La capacità di creare immagini e video realistici utilizzando l’intelligenza artificiale pone seri problemi per la verifica delle informazioni e la lotta alle fake news.

L’etichetta “AI Info” rappresenta un passo avanti nella giusta direzione, ma è solo uno strumento tra tanti per combattere la disinformazione online. Sarà necessario un impegno continuo da parte di Meta edegli  utenti per contrastare questo fenomeno e tutelare la veridicità delle informazioni che circolano online.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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