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Meta: l’AI arriva sui social

L’intelligenza artificiale è ormai nella nostra vita di tutti i giorni e tutti stanno provando a prendersi la loro fetta di mercato e battere ChatGPT. Adesso è il turno di Meta, l’azienda di Mark Zuckerberg ha infatti annunciato l’integrazione del suo assistente AI su tutte le sue piattaforme social: Instagram, Facebook, WhatsApp e Messenger.

Tutti gli utenti potranno avere accesso all’assistente Meta AI tramite la casella di ricerca del social che stanno utilizzando, oltre ad apparire direttamente nel feed principale di Facebook. Ma non solo, sarà possibile  interagire con l’assistente anche nelle caselle di posta delle app di Meta e, per la prima volta, attraverso un sito web autonomo su Meta.ai.

Come funziona Meta AI

A corredo dell’annuncio dell’arrivo di Meta AI sui suoi social è arrivata anche un’altra novità: Llama 3. Questo è il modello open source fondamentale delle applicazioni di Zuckerberg, che ci ha tenuto a specificare che supera i modelli concorrenti nei parametri di riferimento chiave e in diverse attività.

Oltre a ciò The Verge ha riportato che Meta lancerà anche due modelli più piccoli di Llama 3, sia nell’assistente Meta AI che per sviluppatori esterni. Una versione molto più potente e multimodale arriverà nei prossimi mesi.

Il CEO di Meta è comunque ben consapevole che la chiave del successo del suo assistente AI sta nella sua disponibilità. Non a caso parlando di Meta AI ha affermato: “l’assistente AI più intelligente che le persone possano utilizzare liberamente in tutto il mondo”.

Per ora comunque la possibilità di accedervi tramite i social è ancora limitata, il chatbot funziona, per ora, solo negli Stati Uniti, ma è in dirittura d’arrivo nei paesi dove si parla inglese.

Ma quali sono le funzioni di questa intelligenza artificiale? L’assistente Meta AI integra i risultati di ricerca in tempo reale sia di Bing che di Google. Inoltre, offre la generazione di immagini animate e ad alta risoluzione durante la digitazione.

Insomma, sembra in arrivo una vera e propria rivoluzione. Se infatti gli utenti di ChatGPT o Gemini devono coscientemente recarsi sul sito per utilizzarli, questa novità potrebbe portare l’AI di Meta ad un utilizzo molto più ampio. 

Voi cosa ne pensate? Sperate che arrivi al più presto anche in Italia? Continuate a seguirci su Sisal News per non perdere nessuna novità sul mondo delle intelligenze artificiali.

 

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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